conoscere i deficit

 
Franco Lolli, Stefania Pepegna, Fabio Sacconi
Disabilità mentale e istituzioni
Milano, FrancoAngeli, 2009

Il libro propone interventi di diversi autori che si occupano di disabilità intellettiva in ambiti istituzionali differenti. Un’esplorazione seria e rigorosa nella complessità della presa in carico della persona disabile mentale all’interno di istituzioni riabilitative e rieducative.
 
Cristina Martinoli, Ester Delpino
Manuale di riabilitazione visiva per ciechi e ipovedenti
Milano, FrancoAngeli, 2009
 
Il volume analizza in modo articolato, dettagliato e completo, ogni aspetto della minorazione visiva nelle differenti fasi della vita: dall’epidemiologia alla legislazione, dalla presa in carico alle questioni organizzative, dalle tecniche d’intervento alle facilitazioni ambientali, dalla scelta degli ausili alle nuove prospettive cliniche e scientifiche.
 
Sandra Matteoli
L’intervento del pedagogista clinico nelle difficoltà di apprendimento
Azzano San Paolo (BS), Junior, 2010
 
Il testo, anche attraverso la presentazione di alcuni casi clinici, affronta il tema delle difficoltà di apprendimento e delle varie fasi del percorso clinico, con particolare riferimento al lavoro con i genitori e alla consulenza pedagogica con gli insegnanti.
 
Anna Poli
Cinema e disabilità visiva
Milano, FrancoAngeli, 2009
 
Dopo una prima parte che analizza le problematiche legate alle anomalie della visione e alla percezione del colore nella fisiologia umana, il volume affronta il tema dell’uso del colore nella cinematografia proponendo una riflessione sulle implicazioni che questo uso comporta per le persone che hanno deficit visivi, in particolare per coloro che non vedono il colore.
 
ascoltare e capire
 
a cura de L’Abilità associazione Onlus
Essere facilitatori e non barriere
Milano, L’Abilità associazione Onlus, 2008
 
La pubblicazione raccoglie gli atti di due seminari sul tema del dolore e della disabilità che hanno messo a confronto più saperi, dalla filosofia alla teologia, dalla psicologia alla sociologia fino all’arte figurativa, che si sono interrogati sulla natura della sofferenza alla ricerca di un nuovo percorso creativo che permetta di essere facilitatori e non barriere nella direzione di pari opportunità e piena inclusione.
 
Stefano Cavallo
Vedere, pensare altre cose (libro + dvd)
Trento, Erickson, 2010
 
“Le immagini si leggono/e le parole si osservano”. Le persone Asperger vedono uomini, donne, animali e natura in modo differente rispetto agli altri e la loro reazione, così bizzarra in apparenza, potrebbe invece essere coerente rispetto all’anomalia percettiva. Questo libro è un viaggio in bianco e nero fra immagini e versi che rimandano a un altrove dove il mondo è percepito in modo diverso rispetto al consueto. Allegato al libro, il dvd “L’alba di un giorno” i cui protagonisti sono giovani adulti con sindrome di Asperger.
 
Cristina Menazza, Barbara Bacci, Claudio Vio
Parent training nell’autismo
Trento, Erickson, 2010
 
Per aiutare i genitori di bambini autistici e renderli più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo con il loro piccolo, il libro propone un programma di sostegno psicologico alle famiglie che ha l’obiettivo di creare per loro uno spazio di condivisione emotiva dove possano condividere esperienze ed esprimere timori e speranze.
 
strumenti
 
Maurizio Parente
La fabbrica dei giochi
Trento, Erickson, 2010
 
Convinto che programmare giochi per bambini con bisogni speciali non significhi inventarne di nuovi, pensati solo per  loro, l’autore propone un centinaio di giochi tradizionali, da quelli linguistici a quelli di movimento, passando per giochi logico-matematici, di costruzione e di memoria. Ogni scheda, se necessario, dà suggerimenti per l’eventuale adozione di strategie facilitanti per la postura, lo spazio, i diversi ruoli e i materiali che possono essere utilizzati.
 
Ilaria Pagni
Comprensione e produzione verbale
Trento, Erickson, 2010
 
Il testo propone numerosi racconti pensati per bambini con deficit di comprensione verbale o con deficit cognitivo. Nella prima parte sono raccolte le storie, ordinate per difficoltà, seguite da una verifica della comprensione con domande a scelta multipla figurata e di stimolo per la verbalizzazione e la riflessione. Nella seconda parte si possono trovare le sequenze temporali dei racconti.
 
Patrizia Gaspari, Patrizia Sandri
Inclusione e diversità
Milano, FrancoAngeli, 2010
 
Una bussola per orientarsi fra le pratiche inclusive, esaminando modelli e strategie di individualizzazione che possono suggerire possibili linee interpretative con l’obiettivo di una sempre migliore integrazione scolastica di bambini e ragazzi disabili.
 
Marcella Nalli
Integrazione socio-didattica per sordi e ciechi
Milano, FrancoAngeli, 2010
 
Chi si occupa del supporto ai ragazzi con disabilità sensoriale presenti nella scuola? E che competenze dovrebbe avere? Una riflessione che parte dall’analisi del Servizio di assistenza socio-didattica della Provincia di Verona per esaminare poi altri servizi analoghi insieme alla figura di Educatore esperto per la disabilità sensoriale.
 
in prima persona
 
Andreina Sgaglione
Guardami
Avellino, Scuderi, 2009
 
Una fitta corrispondenza via e-mail fra due donne che si confrontano: una è solo immaginata ma l’altra è reale. Un’espediente per raccontare la storia di una donna che, investita da un’auto da bambina, ha dovuto inventarsi un nuovo modo di guardare alla vita e di andare avanti, ma che non si è arresa.
 
Luca Bernardi
Uno scrigno pieno di sogni
Civitavecchia, Prospettivaeditrice, 2009
 
“Scrivere mi piace ed è uno dei pochi modi di comunicare con gli altri, giacchè le corde vocali hanno deciso di non sostenermi. Ho aperto il mio scrigno per farvi sapere che anche chi ha situazioni difficili, simili alla mia, ha infinite possibilità di vivere appieno la propria esistenza e magnifici sogni da spendere per la felicità […] Da dieci anni vivo immobilizzato in un letto. Eppure sono felice”.
 
Cristina De Lorenzi
7 febbraio 1991
Roma, Albatros Il Filo, 2010
 
“Questo libro nasce per un mio bisogno profondo di mettere a posto i cassetti della memoria”. La data fa riferimento alla nascita dei figli gemelli dell’autrice che qui ci racconta le tante difficoltà che ha dovuto affrontare perché, nonostante i loro deficit, potessero condurre una vita piena insieme ai coetanei.
 
Marc Segar
Guida alla sopravvivenza per persone con Sindrome di Asperger
Milano, LEM libraria, 2009
 
È lo stesso autore, con sindrome di Asperger, che ci spiega il perché di questo libro: “Voglio che questo libro serva al solo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e vorrei esortare vivamente ognuno dei miei lettori autistici a non stressarsi troppo cercando di applicare questo libro troppo rapidamente… Questo è un libro progettato per renderti consapevole delle molte regole non scritte che la maggior parte delle persone conosce istintivamente e dà per scontate”.
 
Enrico Barone, Edi Cecchini
Pedagogia dei Genitori
Pisa, ETS, 2009
 
“Narrare il proprio vissuto, il percorso fatto, le risorse messe in atto, i fallimenti subiti significa essenzialmente mettersi in discussione, aprirsi alla relazione, creare socialità”. Questo il senso della Pedagogia dei genitori di cui il libro racconta attraverso le testimonianze di tanti papà e mamme.
 
Anne Icart
La stanza di mio fratello
Milano, Corbaccio, 2010
 
“Non si dà mai la parola ai fratelli e alle sorelle degli handicappati, che invece sono spesso molto più soli dei genitori. Soprattutto quando quei fratelli e sorelle non sono numerosi. Viene da considerarli meno colpiti dall’handicap perché non sono la carne della carne dell’handicappato […] Ho capito che si poteva amare e odiare allo stesso tempo. E dirlo. Pentirsi, avere rimorsi, ma ammirare. E dirlo. Che il ruolo della sorella di un handicappato non è più facile di quello di suo padre o di sua madre. E dirlo. Che è diverso. Che ci si rimane imprigionati per tutta la vita, dalla nascita alla morte. Che si passa per tutti gli stati. Ma che il ventaglio di sentimenti, dal peggiore al migliore, offerto da tale fratellanza sbilenca è un vero e proprio dono. E dirlo”.
 
Renato Pocaterra
Oltre il naufragio
Firenze, Giunti, 2008
 
Attraverso la metafora del viaggio, il libro raccoglie in una sorta di diario di bordo le vicende accadute a genitori che si sono trovati a fare i conti con una rara malattia neuromuscolare, l’amiotrofia spinale, che ha colpito i loro figli. Interviste a sanitari e insegnanti e testimonianze di genitori che, dopo la diagnosi, hanno ripreso a navigare seguendo nuove rotte.
 
William Boselli
Il ballerino nell’albero
Quarto Inferiore (BO), LS Gruppo Editoriale, 2009
 
“Ho solo tutti i miei movimenti imprigionati nel tronco di un albero. Ogni gesto che compio silenziosamente resta racchiuso all’interno del mio corpo. Io so di muovermi benissimo. Solo che voi non lo vedete. Ma sono un gran ballerino, credetemi. Ho tempo, ho ritmo, ho gioia più di quanto immaginiate […] La malattia ha una duplice valenza: può dare senso all’esistenza o può toglierlo. Perché ora so esattamente chi sono e so cosa è importante e cosa è accantonabile”.  Uno sguardo lucido e ironico sulla vita da parte di un uomo costretto all’immobilità ma che non sta fermo per niente.
 
educazione
 
Isabel Cristina Hierro Parolin
Imparare a includere
Trento, Erickson, 2010
 
Un confronto con la realtà brasiliana sul tema dell’inclusione di bambini e ragazzi disabili nella scuola, realtà consolidata per  l’Italia ma non per il Brasile, dove il modello inclusivo sta cercando di imporsi, facendo emergere con chiarezza il carattere democratico di tale scelta anche se deve fare i conti con pregiudizi e concezioni elitarie.
 
Roberta Garbo
Prospettiva inclusiva e percorsi di vita
Azzano S.Paolo (BG), Junior, 2009
 
Una riflessione sulle buone prassi dell’integrazione scolastica e sulla prospettiva inclusiva con particolare attenzione alle tendenze europee, seguita da un’indagine sul se e come la prospettiva inclusiva possa farsi storia per la persona con disabilità e la sua famiglia, cercando di comprendere il ruolo di tutti gli altri attori di tale processo, in un itinerario complesso, segnato da molteplici intrecci fra reti formali e informali dei sostegni. Osservatorio privilegiato di questa indagine è stata una cittadina lombarda dove è stato condotto un progetto biennale di ricerca-formazione che ha ricostruito la storia locale dell’integrazione anche attraverso la narrazione dei protagonisti.
 
 
IL BAMBINO SULLO SCAFFALE
 
convivenze
 
Maria Beatrice Masella
Hanna, Fou e l’aquilone ritrovato
Roma, Sinnos, 2010
 
Una nuova avventura per Hanna, ragazzina intraprendente che vive su una barca nel porto di Cervia e che, questa volta, seguendo le tracce lasciate da un bellissimo aquilone si troverà a fare i conti con i pregiudizi che circondano i rom e scoprirà, insieme ai lettori, che “gli esseri umani commettono le cose più terribili, perché gli zingari dovrebbero fare eccezione? […] ma questo non vuol dire che tutti gli zingari siano fatti in un certo modo o in un altro”.
 
Mia Lecomte, Andrea Rivola
L’altracittà
Roma, Sinnos, 2010
 
“L’Altracittà è la città che tutti abitiamo/e spesso non sappiamo/L’Altracittà è la città che abbiamo sotto gli occhi/e spesso non vediamo/L’Altracittà è la solita città/e spesso non la riconosciamo/[…]
L’Altracittà è la nostra città/L’Altracittà/per trovarla, conoscerla, amarla, possiamo viaggiare in bicicletta/[…]oppure/ci possiamo guardare attentamente intorno…”.
Un invito ad aprire gli occhi e vedere anche Viorel, Ling, Carlo Alberto, Pablo, Pap, Ivan, Shana e Jamila e tutti gli altri perché non siano più invisibili.
 
Anne-Laure Bondoux
Figlio della Fortuna
Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2010
 
Siamo nel Caucaso degli anni ’90 nel corso di lotte sanguinose per la conquista dell’indipendenza da parte dei numerosi popoli che convivono su un vasto territorio dominato dalla Russia. Questo lo sfondo per una storia di speranza, la storia di Kumail, dalle origini incerte, vissuto fra russi, ceceni, abkhazi, georgiani…, la storia di Galya che l’ha amato e cresciuto educandolo a combattere la disperazione, “andando sempre avanti. Verso nuovi orizzonti”.
 
guerra
 
Fuad Aziz
Il viaggio del violoncello
Troina (EN), Città Aperta, 2009
 
Poche pagine per una storia intensa che parla di regimi totalitari, privazione dei diritti civili e, insieme, racconta della musica, linguaggio universale e passaporto verso la libertà.
 
Luciana Tedesco
Ragazzi nella Shoah
Milano, Paoline, 2010
 
Brevi storie, lettere, riflessioni che riportano le voci di bambini e ragazzi ebrei negli anni delle leggi razziali, della guerra e dello sterminio.
 
diversità
 
Pippo Scudero
999 piedi
Troina (EN), Città Aperta, 2010
 
“Beh – si disse – cosa vuoi che sia: gliene manca uno su mille, l’uno per mille… È come se a una volpe mancasse un pelo della coda o a un coccodrillo una scaglia della corazza o una zebra avesse una striscia un po’ storta sul mantello”. Eppure il millepiedi dai 999 piedi non impara a camminare bene, zoppica e si sente diverso dagli altri… finchè un calzolaio non troverà la soluzione!
 
Franco Lucentini
Il calabrone che ci vedeva poco
Roma, Gallucci, 2010
 
“Un giovane calabrone ci vedeva poco, anzi molto poco, ma orgoglioso e testardo com’era  non voleva ammetterlo con nessuno”. Una storia semplice, a lieto fine per espresso volere del nipotino di Lucentini cui la storia è dedicata, che mostra cosa può capitare a chi non riesce a fare i conti con la propria diversità.
 
Antonella Ossorio
Il bello dell’ombrello
Firenze, Fatatrac, 2009
 
“Il bello di partire è ritornare. Il bello di ritornare è raccontare quello che hai visto viaggiando. Il bello di raccontare è raccontare”. Bisogna farsi prendere dalla magia della storia e immergersi nelle ricche illustrazioni di questo bel racconto senza chiedersi quale sia il filo logico. Anzi, seguendo le esplorazioni fantastiche di un bambino cui “la bocca non funziona, non per fabbricare parole” e di un Matto che sta sempre sotto un lampione, ci troviamo a scoprire la possibilità di uno sguardo diverso sul mondo e sulle cose.
 
Elfi Nijssen, Eline van Lindenhuizen
Laura
Cornaredo (MI), Il Castello, 2009
 
“Guardami, quando parli! Devo chiedere spesso. In questo modo riesco a sentire meglio perché posso leggere le labbra. Alcune persone, però, hanno paura ad avvicinarsi a me. Non capiscono che cosa ho che non va”. Un racconto delicato che avvicina i più piccoli a una disabilità sensoriale che non si vede e, a maggior ragione, non viene capita.
 
David B.
Il grande male
Bologna, Coconino press, 2010
 
“Perché dovrei scocciare i miei genitori per una piccola esplosione nella mia testa quando hanno già abbastanza da fare con mio fratello?”. Questa lunga autobiografia a fumetti, che porta la firma di un maestro internazionale del graphic novel ed è considerata il suo capolavoro, racconta l’infanzia e l’adolescenza dell’autore e la storia della sua famiglia nella difficile accettazione dell’epilessia del fratello maggiore, mostrando le fatiche e i percorsi alla ricerca di impossibili guarigioni e di possibili soluzioni.
 
Nic Balthazar
Ben X
Firenze, Giunti, 2009
 
“Dal giorno in cui aveva imparato a contare, contava tutto. […] L’autobus passava tutti i giorni alle sette e ventisette. Ci potevi contare. Era sicuro. Era bene. Dopo, lo aspettava la guerra. Dopo, doveva cercare di sopravvivere. Ogni giorno. Perché le regole del gioco cambiavano ogni giorno”. Imbattutosi per caso in un drammatico fatto di cronaca (il suicidio di un ragazzino autistico che i compagni prendevano in giro), l’autore, popolare giornalista e regista belga, decide di raccontare una storia che, pur partendo da una situazione simile, finisce in tutt’altro modo.
 
Shel Silverstein
Lafcadio il leone che mirava in alto
Roma, Orecchio acerbo, 2009
 
“C’era una volta un giovane leone…”.  La storia di Lafcadio, della sua curiosità, della sua voglia di cambiamento che lo porteranno in città trasformandolo per quanto è possibile in un uomo. Ottiene un grande successo, tutti lo conoscono e lo rispettano. Ma non si può negare quello che si è, e proprio Lafcadio in conclusione dirà “io non voglio sparare ai cacciatori e di certo non voglio mangiare voi cacciatori. Non voglio restare qui nella giungla a mangiare conigli crudi e di certo non voglio tornare in città a bere siero di latte. Non voglio inseguirmi la coda, ma non voglio nemmeno giocare a bridge. Non credo di appartenere al mondo dei cacciatori, né a quello dei leoni. Credo di non appartenere a niente e a nessuno”. Un finale aperto per riflettere sull’unicità e il valore di ciascuno.
 
diritti
 
Stefano Bordiglioni
Il principe e la Costituzione
San Dorligo della Valle (TS), Emme, 2009
 
Nel regno di Uhr governato da un principe prepotente non c’è pace per il popolo cui vengono cambiate in continuazione le leggi sotto il naso. Ma basta cacciare il tiranno e fare quello che si vuole per vivere in pace? Una storia per i più piccoli che spiega come nasce la Costituzione.
 
Paola Capriolo
No
San Dorligo della Valle (TS), EL, 2010
 
“Eccola di nuovo alla fermata dell’autobus. Sale a bordo, stordita dalla stanchezza […] e si siede, con un sospiro di sollievo […] “Allora, vuoi alzarti o no?” dice Blake, la cui alta figura ora torreggia minacciosa davanti a lei. ‘No’, risponde Rosa”. Molti conoscono l’episodio che ha cambiato la storia dei neri americani ma il libro ha il grande pregio non solo di raccontarla ai ragazzi ma di mostrare a loro, e a noi, com’era la vita negli stati americani del Sud e anche come Rosa è arrivata a pronunciare quel no e cosa le è successo dopo.
 
Flaminia Fioramonti, Rachele Lo Piano
Diego e i diritti dei lavoratori
Roma, Sinnos, 2010
 
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. E i lavoratori sono tutelati da una legge, frutto di lotte e sacrifici. Attraverso la storia dei suoi bisnonni e dei suoi nonni, un ragazzino accompagna i suoi coetanei alla scoperta dello Statuto dei lavoratori, conquista preziosa di cui non è male che anche gli adulti ripercorrano la storia e ripassino i contenuti.
 
 
bambini in ospedale
 
Eva Montanari
Da quando è arrivato Lallo
Piazzola sul Brenta (PD), Kite, 2009
 
“Da quando sei arrivato tu, a volte il sole lo vedo dalla finestra. Ma se mi capita di essere triste, penso a te. Che sei ancora più dentro, laggiù in fondo, al buio. Che tutto questo non l’hai mai visto. Ma tu, non hai voglia di andartene?”. Un dialogo silenzioso con Lallo, minuscola ma minacciosa presenza, all’interno, del piccolo lupo abbastanza coraggioso. Un modo delicato di affrontare insieme ai bambini la malattia oncologica.
 
ascoltare e capire
 
Ying Chang Compestine
La rivoluzione non è un pranzo di gala
Firenze, Giunti, 2009
 
Siamo in Cina, ai tempi della Rivoluzione culturale di Mao (il titolo riprende proprio una sua frase) dove viveva l’autrice di questo bel romanzo autobiografico che ci mostra, attraverso gli occhi di una bambina, quello che è successo in quegli anni.
 
Chris Donner
Lettere dal mare
San Dorligo della Valle (TS), Einaudi, 2010
 
“Caro Christophe, siamo arrivati a notte fonda in questa casa in riva al mare”. Dieci lettere al fratello maggiore in cui un bambino racconta le sue disastrose vacanze. Dieci lettere che ci avvicinano, per gradi, attraverso i suoi occhi, al perché dell’assenza di questo fratello. Dieci lettere che trovano il modo di parlare di omosessualità con delicatezza e profondo rispetto, affrontando un tema attuale ma ancora poco presente nei libri per bambini.
 
Justin Richardson, Peter Parnell
e con Tango siamo in tre
Azzano San Paolo (BS), Junior, 2010
 
“Lo chiameremo Tango – decise il signor Gramzay – perchè per fare un Tango bisogna essere in due. Roy e Silo insegnarono a Tango il verso per richiamare la loro attenzione quando era affamato. Lo nutrirono con  il loro becco. Lo ripararono nel nido durante la notte. Tango fu il primo pinguino dello zoo di New York ad avere due papà”. Una storia vera che con delicatezza suggerisce che non esiste un solo tipo di famiglia.