Quando sul campo da calcio scendono gli Insuperabili
di Gabriele Scabbia, collaboratore Reset Academy
Insuperabili di nome e di fatto.
Sono i ragazzi con disabilità motorie, comportamentali e relazionali della Reset Academy, l’accademia dei giovani calciatori che può vantare testimonial del calibro di Marcello Lippi nelle vesti di presidente onorario.
Quando scendono in campo gli Insuperabili, che è anche il nome della Onlus e della Scuola calcio per atleti disabili dove giocano, non hanno eguali per la quantità di energie che investono su ogni centimetro d’erba, allenamento dopo allenamento, sempre con grande entusiasmo, sfidano se stessi e i propri limiti.
Per loro, prima ancora della vittoria o della sconfitta, quello che conta è mettere sudore e cuore in ogni pallone calciato, in ogni tiro parato, in ogni azione realizzata.
“La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti.
Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità” (Art. 1, Carta Internazionale per l’Educazione e lo Sport, UNESCO 22/11/1979). Attraverso il calcio il Progetto mira a garantire la crescita e l’integrazione di ragazzi con disabilità all’interno della società.
Offrendo un servizio alle famiglie presenti sul territorio, con l’obiettivo di ampliare sempre più il bacino di persone praticanti attività sportiva in Italia. Come indicato da Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), ad oggi ci sono “70.000 persone con disabilità che praticano sport a fronte di un potenziale di 700/800.000 ragazze e ragazzi che in Italia potrebbero farlo”.
In linea con quanto espresso nella “Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità (2007)” il progetto Insuperabili vuole offrire una risposta innovativa alle persone con disabilità per lo sviluppo di abilità e competenze sociali, passando così da una logica assistenziale di cura a una logica di promozione del benessere e della qualità della vita, che permette al soggetto disabile di porsi in una prospettiva di potenzialità.
I registi degli Insuperabili sono due giovani amici, Davide Leonardi e Ezio Grosso, capaci di mollare le sicurezze di un lavoro in banca e di realizzare un progetto all’avanguardia unico in Italia.
Infatti, nel 2012, studiano, importano e adottano il modello inglese di scuola calcio per disabili per soddisfare il desiderio sportivo di un’amica affetta da sindrome di Down. Al primo allenamento sono presenti solo 4 ragazzi. Da allora però il progetto è cresciuto e oggi i tesserati a Torino sono quasi 170 mentre sul territorio nazionale sono presenti con 13 Academy a Torino, Ivrea, Genova, Milano, Rovetta (Bergamo), Sant’Ambrogio di Valpollicella, Chioggia, Bologna, Roma (2 sedi), Real Casarea Napoli, Parabita (Lecce) e Siracusa.
Complessivamente quasi 420 atleti, di cui 30 ragazze, con un’età compresa fra i 5 e i 35 anni e due atleti sessantenni.
Ogni team di ragazzi, in base alle diverse necessità, è seguito da tecnici, educatori, psicologi, logopedisti e fisioterapisti. “L’approccio è multidisciplinare: c’è una parte tecnica e una educativa”, illustra Davide, “questi ragazzi hanno delle potenzialità enormi, il problema era capire come farle emergere. L’importante è non avere un atteggiamento pietistico nei loro confronti”.
Il progetto Insuperabili si prefigge di diffondere una metodologia di lavoro trasversale su tutto il territorio nazionale, basata su una programmazione per obiettivi annuali e mensili. A seguire gli atleti c’è un team multidisciplinare composto da differenti figure, un team tecnico e un tecnico psicoeducativo sia per gli allenamenti sul campo sia per l’attività di programmazione, di monitoraggio e di verifica.
Seguendo una metodologia trasversale su tutte le scuole calcio, ogni team di lavoro identifica gli obiettivi atletico sportivi e psicoeducativi su cui si focalizzerà il lavoro della squadra nell’arco dell’anno. Oltre agli obiettivi di gruppo vengono identificati degli obiettivi a breve, medio e lungo termine per ogni singolo atleta. A partire da questi obiettivi si pianificano e programmano gli allenamenti della stagione con cadenza mensile, che vengono monitorati attraverso delle riprese video e la compilazione di schede di valutazione sia sotto il profilo tecnico sportivo che sotto quello psicoeducativo, compilati ad ogni allenamento dal team di riferimento.
Il monitoraggio che affianca il lavoro sul campo è costante grazie a briefing a fine allenamento focalizzati sulla seduta di attività, riunioni di team con frequenza bimensile, riunioni con le famiglie e con i servizi di riferimento per un lavoro in rete.
Il progetto Insuperabili è completamente autofinanziato attraverso eventi benefici, sponsorizzazioni e crowdfunding. Un ruolo attivo, da protagonisti lo hanno anche i numerosi testimonial, che scendono in campo a fianco degli Insuperabili e sostengono il progetto, tra cui Giorgio Chiellini, con la fascia da capitano, Gianluigi Buffon e Emiliano Viviano, a difesa della porta, Paolo Cannavaro, Lorenzo De Silvestri, Daniele Baselli, Papu Gomez, Andrea Petagna e il giornalista Gianluca Di Marzio.
Ma gli Insuperabili non sono solo sport. Infatti, tra i principali obiettivi che la Onlus si prefigge, c’è quello dell’inserimento di persone disabili nel mondo del lavoro. A Torino quest’anno è stato inaugurato il primo “Insuperabili Shop”, un negozio di abbigliamento che occupa 4 atleti disabili.
E siccome le storie belle meritano di essere narrate, è nata l’idea di trasformare gli atleti Insuperabili e i loro testimonial in un “cartocampioni”, donando loro, così come per grandi eroi del calibro di Spiderman e Batman, l’immortalità.
La sceneggiatura è stata ideata e realizzata da due professionisti, Fabrizio Accatino, sceneggiatore di Dylan Dog, e Mattia Simeoni, fumettista.
È proprio nei cartoni che la vita viene semplificata e l’essenziale portato a livello dell’attenzione.
Come nel film Space Jam, solo che il gioco non è il basket, manca Michael Jordan e i principali protagonisti, anziché Bugs Bunny e gli altri cartoni animati della Warner Bros, sono ragazzi reali diversamente abili uniti dalla stessa passione per il calcio e per i campioni dello sport.
Le prime puntate del fumetto sono scaricabili gratuitamente dal sito internet www.insuperabili.eu.
Gran parte del successo degli Insuperabili deriva dall’aver imparato, nello sport come nella vita, a “non mollare mai”, a coltivare una passione con la grinta necessaria grazie all’intuizione di famiglia, amici e preparatori atletici.