IL MAGICO ALVERMANN/Meglio morto che in manicomio

“Buone  notizie! – attaccai, disponendo il documento appena firmato in un’apposita cartella – Tentiamo con l’infermità mentale!”. Alla donna si spense il sorriso sulle labbra. “Più che un tentativo – incalzai constatando la delusione dei suoi occhi – Ho parlato con il professor Puligheddu, lui è disponibile a studiare il Leggi tutto…

Pronto? C’è un dottore? Superabile, Marzo 2013

Lo scorso 7 marzo nella nostra bella capitale il famoso Ospedale Gemelli ha promosso insieme alla Cooperativa Spes contra Spem, un’iniziativa davvero interessante. Sto parlando della Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale, su cui, lo avrete letto e sentito, si è già speso un vivace dibattito. Io purtroppo non ho potuto presenziare all’incontro di lancio ma ho detto la mia in una lettera in risposta a uno degli organizzatori, Nicola Panocchia, che mi aveva gentilmente invitato a partecipare. Ve la ripropongo qui:

SUL GRANDE SCHERMO/“Io speriamo che me la cavo”: storia dei primi due anni di vita di un cineclub particolare

Premessa
Quando mi è stato chiesto dalla redazione di “Hp-Accaparlante”di scrivere un articolo sul cineclub che il Gruppo Asperger onlus sta organizzando a Roma ormai da qualche stagione, mi sono detta che se si fosse trattato di raccontare il nostro percorso da un punto di vista cinematografico e quindi critico, non sarebbe stata assolutamente cosa per me.

Lo sguardo del sud – Inclusione e lotta alla mafia: se un pizzico di follia è la chiave del futuro

 
Il Sud e il Nord non sono un semplice fatto di latitudine o di mappe Onu. Il Sud e il Nord sono prospettive, culture, logiche d’azione che convivono l’una nell’altra e si scontrano nella medesima battaglia. Lotta alla mafia e sfide dell’inclusione sociale sono tematiche cruciali a ogni latitudine, soprattutto se consideriamo la mafia qualcosa di ben più complesso di un insieme di simboli mutuati da una obsoleta pellicola hollywoodiana e parlando di inclusione facciamo riferimento a un percorso complesso che ha a che fare con l’individuo e con la comunità. 

Sul grande schermo – Indietro con Segre, avanti con Segre: il ruolo del pigiama

La cadenza trimestrale della rivista e l’inaccessibilità strutturale, endemica a determinati film, l’impossibilità di fruirne in Italia e, quindi, di scriverne, diventano involontariamente condizioni che legittimano una certa inattualità di questa rubrica. Raramente potremo godere di una piena contemporaneità tra visione e critica di una pellicola, almeno per quanto riguarda determinati titoli.

Europa Europa – L’orlo della follia: il progetto ProMenPol e le tendenze europee in ambito di salute mentale

La salute mentale, nonostante le significative evoluzioni della psichiatria e della cultura negli ultimi decenni, resta per molti associata a un servizio destinato ai “matti” – una categoria ben definita e nella quale si sarebbe sdegnati di essere inclusi. Eppure l’Unione Europea, citando alcuni studi, indica che il 27% dei cittadini europei affronta nella propria vita problemi di salute mentale.

Cattive notizie

Delle depressione se ne parla solo in cronaca nera, i luoghi comuni della gente poi, non aiutano certo chi vive in questa situazione di disagio. I pregiudizi vengono continuamente rinforzati dai mass media che li ripropongono ossessivamente. L’informazione corretta, che dovrebbe partire dai diretti interessati non esiste

L’arma della pubblicità

“Le associazioni non riescono ad avere un buon rapporto con i mass media, è sempre sbilanciato. Noi abbiamo fatto delle campagne pubblicitarie con un’agenzia di pubblicità (Conquest Europe), questo è stato il nostro modo per essere presenti sui mass media, per reagire a certe cose, usando la pubblicità sociale”. Intervista a Ernesto Muggia dell’UNASAM