Europa Europa – Ausili in movimento: la ricerca per le tecnologie assistive di fronte a una complessità crescente

 Il 4 e 5 ottobre scorsi, l’Università di Sheffield (Regno Unito) ha ospitato un seminario sul “trasferimento di tecnologia” per le tecnologie assistive promosso da AAATE – Association for the Advancement of Assistive Technology, un’organizzazione paneuropea indipendente con sede in Danimarca e che conta oltre 250 membri, nata per promuovere e diffondere la conoscenza relativa alle tecnologie assistive.

Controtempo – Musica per tutti: i dispositivi per l’esecuzione e la composizione musicale

 
Suonare uno strumento è spesso uno dei compiti più complessi per chi presenta gravi deficit a carico degli arti superiori. Le tecnologie assistive permettono tuttavia di superare, almeno in parte, le limitazioni funzionali, consentendo alla persona di poter beneficiare della ricchezza creativa ed espressiva dell’esperienza musicale.

Bibliografia

AA.VV. Tecnologia e handicap. Comunicare, apprendere e lavorare senza barriere Roma, Editoriale Aesse, 2000   AA.VV. Società dell’informazione e persone disabili. Dal rischio di inclusione ai percorsi di integrazione Milano, Guerini e Associati, 2003   Pierluigi Ridolfi (a cura di) I disabili nella società dell’informazione. Norme e tecnologie Milano, FrancoAngeli, Leggi tutto…

Funes, o della memoria

Questo scritto di Borges è stato composto molto prima dell’avvento di internet però l’autore, come anche in un altro racconto (La biblioteca di Babele), dà spunto a diverse riflessioni che riguardano la rete. In questo caso siamo partiti dal semplice accostamento tra il tema del nostro lavoro – disabilità e internet – con la situazione del racconto; Funes è un ragazzo di campagna che, in seguito a un incidente, diventa disabile acquisendo però una memoria pressoché perfetta.

L’uso della rete da parte dei disabili

Non è certamente facile dare una risposta di tipo generale alla domanda che sta dietro al titolo di questo articolo, ma lo abbiamo fatto ugualmente dando la parola a tre persone disabili che usano la rete in un modo approfondito già da tempo e che svolgono lavori di tipo intellettuale. Un punto di visto privilegiato quindi, che non può essere la voce della maggioranza delle persone disabili, ma che indica sicuramente un uso preciso della rete che si proietta nel futuro.

L’informazione sulla disabilità al tempo di internet

Carlo Gubitosa è un giornalista e attivista per i diritti umani e la libera informazione, che dagli inizi degli anni ’90 si occupa di informazione on line; ha pubblicato vari libri tra cui Italian Crackdown – BBS amatoriali, volontari telematici, censure e sequestri nell’Italia degli anni ’90 (Milano, Apogeonline, 1999) e Hacker, scienziati e pionieri. Storia sociale del ciberspazio e della comunicazione elettronica (Viterbo, Stampa Alternativa, 2007).

Se gli utenti disabili reclamano il diritto all’accessibilità

Intervista a Carlo Filippo Follis, che dal luglio del 2006 al 2009 ha tenuto un interessante blog sul tema dell’accessibilità delle nuove tecnologie e disabili (www.norisberghen.it), con un occhio particolare al web e ai cellulari. Il blog è ancora visibile ma non più aggiornato a causa delle difficoltà che ha avuto l’autore nel coinvolgere le stesse persone disabili sul tema.

La parte abitata della rete

Abbiamo intervistato Sergio Maistrello, giornalista freelance, divulgatore di nuove tecnologie a misura d’uomo, che dirige dal 2006 Apogeonline, rivista on line di tecnologia e culture digitali della casa editrice Apogeo. Ha scritto due libri: La parte abitata della Rete (Tecniche Nuove, 2007), una guida turistica nel mondo dei blog e dei social software; e Come si fa un blog (Tecniche Nuove, 2004), libro pratico per fare i primi passi nel mondo dei siti personali di nuova generazione. Con lui parleremo delle opportunità che questo “nuovo modo di vivere la rete” offre alle persone disabili (ma non solo) in termini di relazioni sociali, rispetto dei diritti e libera espressione.

Tele Glad…30 minuti, tutti i giorni

Domenica 29 ottobre 2006 tra i servizi della trasmissione Report, di Rai Tre, la conduttrice e autrice Milena Gabanelli annuncia una Good news: si tratta di Tv Glad "tele contenta", una tv danese fatta da persone disabili mentali (a esclusione dei tecnici). Il servizio di Stefania Rimini, giornalista del programma, l’intervista pubblicata sul sito e alcuni brevi articoli usciti sulla stampa specializzata (soprattutto on line), la definiscono “la prima televisione al mondo costruita e pensata in questo modo”.

L’integrazione scolastica su internet

In questo intervento cercheremo di fare una mappa delle risorse informative italiane presenti su internet. Daremo un’informazione essenziale di ciò che esiste, facendo delle recensioni dei vari siti dedicati al tema dell’integrazione scolastica.
Non useremo un linguaggio per iniziati e là dove invece saremo costretti ad usare delle parole tecniche e straniere, ne forniremo una breve spiegazione.
Questo spazio non si propone di fare una sorta di alfabetizzazione telematica (anche se poi indirettamente è anche questo), ma di dire, al di là dei luoghi comuni, cosa si può effettivamente trovare sul web (le pagine di internet) e quali sono gli strumenti e i modi per cercare le informazioni.

Autore: Nicola Rabbi
Anno e numero: 2000/77

Cultura di carta e cultura di byte

Come molti dei nostri lettori si saranno accorti, da quattro anni a questa parte la rivista ha molto a che fare con internet, non solo per i temi trattati (nuove tecnologie e handicap, operatori sociali

Autore: Nicola Rabbi
Anno e numero: 2000/77