7. Click4all: la tastiera fatta con qualsiasi cosa
di Nicola Gencarelli, Fondazione ASPHI Onlus
La Fondazione ASPHI Onlus dal 1980 si occupa di tecnologie digitali e disabilità, con una particolare attenzione rispetto all’accessibilità informatica. Il nostro team di ricerca è impegnato nello studio degli accorgimenti, delle strategie e degli strumenti che possono rendere le tecnologie digitali accessibili alle persone con deficit motori, sensoriali, cognitivi. Una delle linee di ricerca riguarda l’accessibilità dei giochi digitali.
Gli oggetti che ci circondano non sono progettati pensando alle esigenze di tutti. Che abilità bisogna avere per afferrare uno spazzolino, girare la maniglia di una porta, sedersi su un’altalena? Computer, smartphone e tablet, telecomandi ed elettrodomestici non fanno eccezione: digitare su una tastiera, muovere un mouse o sfiorare uno schermo touch sono attività quotidiane che richiedono movimenti precisi, controllati. Aspetti determinanti come, ad esempio, le dimensioni di un pulsante, la forma e il materiale con cui è fabbricato, la forza necessaria a premerlo, dipendono da scelte industriali che non tengono conto delle differenti abilità e disabilità motorie, sensoriali e cognitive. Abilità e disabilità che, oltre a variare da persona a persona, possono evolvere nel tempo, cambiare in modo improvviso, temporaneo o permanente.
La standardizzazione di telecomandi, joystick, mouse e tastiere è strettamente legata quindi all’inaccessibilità dei giochi digitali e dell’intrattenimento multimediale.
Esistono diverse soluzioni per favorire l’accessibilità di giochi e applicazioni ludiche al computer, sui dispositivi mobili e sulle piattaforme dedicate ai videogiochi (Xbox, Wii, Playstation). In particolare, si può fare riferimento alla consulenza dei centri ausili italiani (www.centriausili.it) per sperimentare ausili informatici che consentono di controllare un gioco digitale, un’applicazione per tablet o un televisore con interfacce alternative a quelle tradizionali: diversi tipi di sensore (a pressione, a sfioramento, a tocco), controllo vocale, movimento del capo, movimento degli occhi…
Partendo dal lavoro svolto con bambini e giovani adulti disabili presso scuole e centri di riabilitazione, il team di ricerca di Fondazione ASPHI Onlus ha sviluppato Click4all, un kit educativo che consente di costruire interfacce su misura per controllare computer, tablet o smartphone. Si possono inventare tastiere, mouse e joystick fai-da-te creati con oggetti e materiali comuni tra i più disparati: strisce di tessuto da cucire su magliette, pupazzi, guanti e cuscini; pulsanti di plastica realizzabili con una stampante 3D; forme di pongo; oggetti metallici, stagnola, calamite, disegni fatti a matita, frutta e verdura, bicchieri d’acqua. Interfacce creative e adattabili che permettono alle persone con disabilità di interagire con gli strumenti digitali per comunicare e apprendere. Ma anche per giocare, suonare, guardare foto e tanto altro. Click4all è pensato per costruire attività inclusive di gioco, apprendimento e riabilitazione per bambini e ragazzi con disabilità complesse (disturbi pervasivi dello sviluppo, disabilità intellettiva grave, paralisi cerebrale infantile). Grazie al kit, gli insegnanti possono includere alunni disabili nelle attività educative e di apprendimento che prevedono l’uso del computer; i riabilitatori dell’età evolutiva possono costruire attività ed esercizi personalizzati e motivanti grazie alle potenzialità offerte dal multimediale.
Nell’ottobre del 2015, la sperimentazione dei prototipi di Click4all ha varcato i confini italiani: la ONG di cooperazione internazionale Armadilla, da anni impegnata in Siria, ha coinvolto il team di Click4all in un progetto di collaborazione con ZAM, Centro per la riabilitazione di bambini siriani con disabilità motorie e intellettive con sede a Damasco. Dopo un breve periodo di formazione, educatori, riabilitatori e genitori dei bambini disabili siriani hanno iniziato a utilizzare con entusiasmo alcuni kit Click4all, creando nuovi modi creativi e sostenibili per far interagire i loro bambini con gli strumenti digitali.
Click4all Educational Kit è composto da:
1. Un’unità centrale in grado di connettersi
a qualsiasi tablet, smartphone e pc. Il design dell’unità centrale è compatibile con il materiale venduto da Lego e quindi modificabile con l’aggiunta di mattoncini da costruzione.
2. Pulsanti touch componibili con diverse forme e materiali per costruire interfacce interattive su misura rispetto alle diverse esigenze e disabilità. Pulsanti in plastica con meccanismo a pressione e pulsanti in plastica conduttiva con attivazione a sfioramento.
3. Pulsanti wear in tessuto morbido conduttivo da cucire su pupazzi, guanti, cuscini, magliette per creare sistemi interattivi indossabili.
4. Pulsanti fai-da-te: accessori per creare pulsanti plasmabili con il pongo e altri materiali creativi (strisce metalliche adesive, liquidi, magneti, disegni a matita) che normalmente vengono già utilizzati a scuola.
5. Un software di configurazione che permette due modalità d’interazione: “Gioca” e “Naviga”. In particolare, la modalità “Gioca” consente di accedere a un set di giochi riabilitativi/educativi causa-effetto sviluppati in collaborazione con terapisti dell’età evolutiva. Per permettere di far evolvere la complessità degli esercizi e la loro presa sui reali interessi del bambino disabile, tutti i giochi sono facilmente personalizzabili e adattabili nei contenuti multimediali (si possono cambiare suoni, immagini, animazioni).
Per maggiori informazioni:
http://click4all.com/it
Fondazione ASPHI Onlus
Fondazione ASPHI Onlus è una organizzazione non profit che da oltre trent’anni si occupa di informatica e disabilità, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione delle persone con disabilità in tutti i contesti di vita, attraverso l’uso della tecnologia ICT (Information and Communication Technology). Partendo dalle difficoltà visive, ASPHI ha via via esteso il campo di azione a quelle uditive e motorie, mentali e cognitive, ai disturbi specifici dell’apprendimento e all’autismo. Da qualche tempo viene posta attenzione anche alle esigenze degli studenti migranti che hanno difficoltà con la lingua italiana e a quelle delle persone anziane non autosufficienti.
Al contempo si sono estese le tecnologie impiegate e il campo di applicazione che, pur privilegiando i due contesti speciali di vita costituiti dalla scuola e dal lavoro, oggi non può ignorare la sempre maggiore richiesta di partecipazione sociale (cultura, intrattenimento, viaggi, tempo libero).
Le attività di ASPHI sono rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma anche a chi con loro opera, insegnanti, educatori, operatori socio-sanitari, caregiver, ma anche alle aziende dove le persone lavorano, ai manager, ai colleghi. Alle aziende che producono prodotti che dovrebbero essere accessibili per tutti.
Alle strutture di residenza per anziani o a quelle di cura dove persone che hanno subito un trauma possono trovare, oltre a una riabilitazione fisica, nuove competenze e possibilità di reinserimento sociale o lavorativo.
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