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Sport agevoli – SportAbile: informazione, gioco e creatività

Da qualche anno a questa parte, seppur scontando una condizione di invisibilità televisiva pressoché totale, le Paralimpiadi sono un evento piuttosto conosciuto.
Il caso di Oscar Pistorius, controverso e sul quale non voglio soffermarmi, ha, suo malgrado, contribuito ad allargare il numero di persone consapevoli dell’esistenza di questa manifestazione, che da ormai più di trent’anni si svolge appena terminano le competizioni olimpiche “riservate” agli atleti normodotati, nel medesimo paese che le ospita.
Questa è ovviamente la parte più visibile, la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più ampio, e in un certo senso ben più interessante. Ma cosa c’è sotto? Potremmo dire che è questa la domanda che ha spinto il Centro Documentazione Handicap di Bologna, la Coop. Accaparlante e l’azienda Coloplast a lavorare alla realizzazione di una guida allo sport per tutti, ovvero a tentare di scoprire e descrivere sinteticamente proprio quel “sotto” di cui parlavamo. Il risultato è la guida Sportabile, richiedibile gratuitamente a questi recapiti: Coloplast numero verde: 800/018537; chiam@coloplast.it.
Credo che per costruire una logica e una pratica di “sport per tutti” sia necessario conoscere quali risorse sono disponibili sul territorio; quali enti si occupano di facilitare l’accesso diffuso alla pratica sportiva; quali associazioni, polisportive, società sono attive; quali discipline possono essere praticate e, da ultimo, quali sono le regole che caratterizzano quelle discipline. L’integrazione sempre di più passa per una corretta informazione e per un accesso facile a essa.
La guida assume un’idea di sport ampia, nel senso che l’attività sportiva viene intesa non solo come pratica agonistica, ma come momento di socializzazione, di svago, di riabilitazione e di terapia. Aspetti che solo in parte coincidono nelle attività sportive cd. adattate.
Come specificato nella quarta di copertina della guida, “se è vero che il desiderio di esercitare un’attività fisica può essere scoraggiato dalla presenza di un deficit, è importante sapere che quest’ultimo incide solo nella scelta dello sport, ma non certo sull’opportunità di farlo”.
Per scegliere, come dicevamo, è imprescindibile una corretta informazione: per questo il volume cerca di fornire un quadro d’insieme del panorama e dell’“offerta” in Italia, tenendo conto che a volte i percorsi d’accesso non sono ben codificati e conosciuti.
A una parte introduttiva che introduce alla storia istituzionale dello sport per disabili e delinea un’idea di attività fisica accogliente e svincolata dalle regole cui siamo abituati (si tratta solo di inventarne e accettarne di altre…), seguono le descrizioni di dieci sport, per i quali vengono fornite schede tecniche, testimonianze di tecnici e atleti praticanti e tutti i recapiti e i riferimenti utili per accedere agevolmente alle informazioni necessarie a intraprendere quella disciplina. La guida riporta inoltre il contributo scientifico di Davide Villa, responsabile, all’interno dell’Ospedale di Montecatone, dell’attività di RGS (Riabilitazione tramite Gesto Sportivo). La guida, quindi, è un ottimo strumento per informare e, cosa più importante, è un ottimo strumento per invogliare a fare sport, anzi… sportabile.

 




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