Internet non è solo Web, cioè quell’immenso reticolo di pagine graficamente più o meno pregevoli che possono essere sfogliate con l’ausilio di un mouse. Internet è anche un luogo virtuale in cui discutere, confrontarsi, chiedere informazioni, bisticciare o conoscersi. Mutuati dal mondo delle Bbs, i newsgroup, o i gruppi di discussione, permettono tutto questo grazie a semplici programmi di consultazioneNonostante, soprattutto in Italia, l’attivazione di un newsgroup sia tutt’altro che agevole, ogni giorno ne vengono attivati di nuovi e altrettanti ne scompaiono; si dice che ce ne siano quasi 30. 000 nel mondo, la maggioranza sono in lingua inglese ma molti, ormai, sono quelli in italiano. Il newsgroup è molto simile ad un club o ad un bar virtuale dove ci sono degli avventori abituali e degli altri assolutamente occasionali. In ognuno di questi “bar” si parla di argomenti diversi: musica, politica, sport, turismo, informatica, sesso, cultura . . . ma più spesso si affrontano sotto-argomenti molto particolari e “limitati”: innumerevoli sono, ad esempio, i newsgroup tenuti da fan di gruppi musicali anche poco noti. Va precisato che vi è una sostanziale differenza fra le mailing list e i newsgroup; mentre alle prima ci si “abbona” sottoscrivendole, i secondi debbono essere consultati attraverso programmi specifici. Le mailing inoltre si ricevono direttamente in posta elettronica, opportunità non offerta dai newsgroup.

It.sociale.handicap

Come tutti i club che si rispettino, anche i gruppi di discussione hanno le loro regole, alcune comuni (la famosa “Netiquette” cioè le regole di comportamento in rete), altre proprie del gruppo. Ogni newsgroup può scegliere, al momento di costituirsi, di avere un moderatore che indirizza ed eventualmente censura gli interventi “fuori misura” o non pertinenti. Molti sono, tuttavia, i gruppi che non sono moderati; sono spesso i più confusionari ma ugualmente ricchi di stimoli e trovate. Nel marzo del 1997 – anche in Italia – è stato attivato uno specifico newsgroup che vuole affrontare le tematiche relative alla disabilità; it. sociale. handicap (l’indirizzo web è: http://www.mailgate.org/mailgate/it.sociale.handicap/index.html) è il nome adottato e che ha raccolto le 75 adesioni necessarie alla registrazione nel giro di pochissimi giorni. Il gruppo non è moderato; non a caso ha avuto un avvio un po’ stentato; ma dopo questa fase durata alcuni mesi, i messaggi sono aumentati esponenzialmente e così lo spessore della discussione.

Una piazza virtuale

Nel newsgroup non è infrequente trovare appelli come questo: “Ciao, mi chiamo Augusto, sono di Perugia ed ho una gamba completamente amputata. Cerco amici con lo stesso problema per scambiare impressioni e problemi in rapporto all’uso della protesi “. Purtroppo non possiamo essere certi che Augusto abbia trovato le persone che cercava; probabilmente ha avuto una risposta “privata”. Più spesso, invece, quando le risposte possono avere una utilità generale vengono “postate” anche sul newsgroup; un esempio. “Salve a tutti. Volevo chiedere se qualcuno sa darmi delle indicazioni dove cercare del software distribuibile gratuitamente rivolto a persone disabili, in particolare rivolto a bambini (età elementari e medie) con handicap di tipo motorio. Mi spiego cerco soprattutto programmi che possano aiutare un bambino nello svolgere i compiti scolastici, ma sono graditi anche i giochini ed altro che possa aiutare un bambino a prendere confidenza con il computer”. Ecco la risposta: “Nell’ambito del software di ausilio per le disabilità motorie potrebbe esserti utile MAIA: http://www.elet.polimi.it/section/compeng/air/ihd/maia/ tieni inoltre d’occhio le pagine: http://www.elet.polimi.it/section/compeng/air/ihd/ dove appariranno anche sistemi a sfondo didattico e http://www.geocities.com/ResearchTriangle/Lab/5357/handyres.html dove c’è una collezione piuttosto ricca di link sulla disabilità”.
Vi sono poi gli annunci di sapore marcatamente commerciale prevalentemente lasciati cadere nel silenzio. “Vendo orologi digitali con suoneria sia sonora che accentuatamente vibrante; peculiarità di sicuro ausilio per gli audiolesi. Il prezzo di vendita è di £. 145. 500 iva incl. + spese di spedizione (£. 13. 500); Per minimo 5 orologi le spese di spedizione sono forfettizzate in £. 20. 000”.
E ancora: ” Pensiamo di farVi cosa gradita informandovi che la nostra azienda realizza allestimenti per il trasporto di disabili e anziani su una vasta gamma d’autoveicoli con la possibilità di fornire direttamente anche l’autoveicolo base nuovo di fabbrica in base alle Vostre specifiche esigenze. In particolare porgiamo alla Vostra cortese attenzione il nostro sollevatore elettroidraulico [. . . ], frutto di un patrimonio di tecnica acquisito da una cinquantennale attività nell’ambito dell’allestimento di autoveicoli, che fino ad ora ha avuto riscontri molto positivi. [. . . ]”.
Più interesse e risposte raccolgono invece i richiami a fatti legati all’attualità; ricordate, ad esempio, le caustiche affermazioni dello scrittore Aldo Busi al festival di Sanremo a proposito della vincitrice nonvedente? Il newsgroup ne ha parlato immediatamente; leggiamo il primo di alcuni interventi anche di segno opposto: “Trovo incredibile tutto questo sdegno provato dalla gente per la dichiarazione di Busi al dopofestival (l’anno prossimo lo facciamo vincere ad un sordo). Ora danno del “bruto” a Busi; forse lo è, ma il punto è un altro: vorrei che i loro animi sensibili (mi riferisco a chi si è scandalizzato) si turbassero anche quando ad un disabile, tutti i giorni, vengono sbattute in faccia le porte di un locale pubblico “non attrezzato”, quando un disabile trova i marciapiedi pieni di auto, quando un disabile chiede “aiuto” allo Stato e questi non risponde, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Ma continua ad essere più offensivo Busi, vero? No, vi assicuro che le parole del caro Aldo mi hanno fatto solo sorridere! Invece, il dolore che provo a dovere affrontare la brutalità della vita quotidiana è infinito”.
Di tutt’altra opinione Davide: “In realtà se non si punisse violentemente Busi si farebbe ancora una volta passare l’idea dell’handicappato “buono e mite” a cui è più facile sbattere porte in faccia. Certo Busi la farà franca e molti dopo di lui si sentiranno geniali solo perché faranno qualche battutina sugli handicappati. . . tanto . . . No quelli che in qualsiasi modo colpiscono fisicamente o moralmente un disabile devono essere sottoposti a durissima reazione, anche fisica. Altrimenti si distingue tra Busi e un oste . . . “.
Recentemente il dibattito si è acceso da quando qualcuno ha lanciato il tema della sessualità e disabilità: un argomento forte dove non sono mancate analisi e affermazioni estreme, ma dove tutti i partecipanti si sentono liberi di affermare liberamente ciò che realmente pensano, oppure assistono – per ora – in silenzio alla discussione.
Consultate il newsgroup: la visita sarà più esaustiva di qualsiasi spiegazione scritta. Un’ultima notazione meritano alcuni aspetti tecnici; per consultare i newsgroup – come dicevamo all’inizio – è necessario disporre di specifici programmi; Internet News è forse il più noto e diffuso visto che viene distribuito ad integrazione di Internet Explorer (Microsoft). Chi scrive preferisce di gran lunga il più pratico e meno pretenzioso News Xpress agevolmente prelevabile in rete. Anche in questo caso è più facile a farsi che a dirsi. . . Buon divertimento!

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