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autore: Autore: a cura di Annalisa Brunelli

L’occhio sullo scaffale

sport 

Stefano Martelli
Lo sport mediato
Milano, FrancoAngeli, 2010
Per la prima volta vengono qui presentati i dati sulle audience italiane di Olimpiadi, Paralimpiadi e Campionati europei di calcio fra il 2000 e il 2008 per collocarli poi in un quadro più ampio che descrive cos’è un mega evento sportivo e quali processi comunicativi lo rendono possibile.

 
Mauro Sciulli
I colori della vita
Sulmona, Book sprint, 2010
Nato dall’esperienza diretta dell’autore, allenatore di nuoto di numerosi ragazzi disabili, il libro raccoglie idee, documenti, leggi che potrebbero servire a modificare l’approccio alla diversità.
 
ragazzi
 
Paolo De Nardis, Angela Cattaneo, Cristina Mariti
Taciti accordi
Milano, FrancoAngeli, 2007
Un’indagine sul vissuto e sulla condizione dei giovani nel Lazio che fotografa la loro visione del presente e del futuro e le loro strategie di integrazione sociale, i taciti accordi appunto da cui nascono nuove promesse di vita e prospettive per il domani.
 
 
Cesarina Vighy
Scendo. Buon proseguimento
Roma, Fazi, 2010
“Ho scritto in una condizione di libertà. La malattia mi ha dato materiale, momenti di gioia creativa in cui dimenticavo la realtà che mi aspettava, sempre più difficile, sempre più buia […] Se ricordo bene è proprio la Speranza a restare in fondo al vaso di Pandora dopo che tutti i mali se ne sono scappati via, a infettare il mondo. Dunque, acchiappiamola questa Speranza preziosa, ma con delicatezza, come si prende una bellissima farfalla variopinta, altrimenti ci lascerà solo una polvere d’oro fra le dita. Io stessa, che non posso avere speranze, mi sento rinfrancata: uscirà il mio libro e sarà bello (se Elido non me l’avrà evirato troppo), ho già il riconoscimento di persone che stimo molto e ho deciso di vivere almeno fino a luglio”. Una densa raccolta di e-mail alla figlia, agli amici, al suo editore, ricche di vita. Nonostante tutto.
 
Michela Capone
Quando impari ad allacciarti le scarpe
Sassari, Carlo Delfino, 2009
Marco ha dodici anni ed è affetto da una patologia rarissima. È la madre che racconta la sua storia: “Ho iniziato a scrivere per me, per esorcizzare, attraverso la narrazione, la sofferenza, la paura e il senso di solitudine. Poi qualche amico ha letto questo mio diario e mi ha convinto a pubblicarlo. Se ho accettato è solo perché sono convinta che la mia testimonianza può sollecitare alla riflessione, può far volgere lo sguardo su una dimensione dell’esistenza che può riguardare tutti e che può arrivare all’improvviso, cogliendoci impreparati”.
 
Michele Trotta
Francesco & l’infinito
Roma, Centro Volontari della Sofferenza, 2009
Il diario di una famiglia qualsiasi, proiettata all’improvviso in una nuova dimensione dalla nascita prematura del terzo figlio. L’accettazione dei suoi deficit e una diversa prospettiva di vita vengono vissuti e raccontati in una profonda dimensione di fede.
 
Edoardo Inglese
Col fiato sospeso (allegato cd audio “Il pasticcio”)
Trento, Erickson, 2010
“Ho risposto molte volte alla domanda ‘Come sta?’ con la formula, se uno dimentica com’era prima, adesso sta benissimo. Ma ho sbagliato, è sbagliato. […] E com’era prima non va dimenticato, o meglio, non ha nessun senso. Sì perché Maurizio come essere umano non ha bisogno né di imperfetto né di passato remoto: in buona sostanza è come era […] insomma non gli funzionano parecchie cose eppure caratterialmente, per spirito e natura è assolutamente lui”.
Poco più di un anno raccontato in un blog dagli amici che soffrono, partecipano e sperano che Maurizio detto Pasticcio, dopo il doppio trauma cranico che gli ha procurato il coma, torni a suonare con loro. “Continuare a pensare alla vita. Bisogna si deve si può pensare bene. Maurizio torna Pasticcio”.
 
Giancarlo Trapanese, Cristina Tonelli
Sirena senza coda
Firenze, Vallecchi, 2009
In una sorta di diari paralleli si dipanano le vicende di un giornalista e dei suoi figli la cui vita si intreccia casualmente con quella di una ragazza cerebrolesa, della sua famiglia e dei suoi amici. La storia vera, anche se romanzata, di una donna determinata a trovare la strada per comunicare e affermare la sua personalità e le sue convinzioni, nonostante i limiti imposti da un deficit grave e le previsioni pessimistiche dei medici che non le avevano dato alcuna speranza di una vita significativa.
 
Laura Boerci, Filippo Visentin
I colori del buio
Empoli (FI), Ibiskos, 2009
Un romanzo ambientato nella campagna alle porte di Milano alla fine degli anni ’40. Un mondo di gente povera fra cui spicca Marta giovane donna aperta e intelligente alle prese con la scoperta della cecità di Sergio, unico figlio del nuovo medico condotto. Uno spaccato della vita di quell’epoca ancora intrisa di pregiudizi e paure legate alla diversità.
 
Nikolaus Fischnaller
Sprich, damit ich dich sehe
Bolzano, Raetia, 2009
L’autore, non vedente, prendendo spunto da fatti quotidiani ci racconta, spesso in forma divertente, gli atteggiamenti sbagliati che i vedenti hanno e, insieme, le insicurezze dei non vedenti. Il suo è un invito ad abbattere i pregiudizi e le paure e cercare un punto di incontro.
 
Roberta Bertellino, Marisa Bettassa, Giancarlo Ferrari
Come… volare alto
Rocca Can.se (TO), Associazione Volare Alto, 2005
Cuore di questo libro che affronta il tema delle famiglie con figli disabili, sono proprio le testimonianze dei genitori che ripercorrono la propria storia, dalla prima comunicazione della diagnosi al rapporto con gli amici e le figure professionali, agli ostacoli da superare, ai cambiamenti nei ritmi e negli stili di vita fino alla collaborazione più o meno positiva con istituzioni e associazioni.
 
conoscere i deficit
 
Renato Pigliacampo
Nuovo dizionario della disabilità dell’handicap e della riabilitazione
Roma, Armando, 2009
Questa nuova edizione, arricchita rispetto alla precedente del 2003, raccoglie le voci in un percorso socio esistenziale culturale che cerca di uscire dall’ottica medico-riabilitativa, unico punto di vista da cui, fino a poco tempo fa, era possibile considerare la persona disabile.
 
Lidia Cattelan
Autismo. Manuale operativo per docenti e genitori
Schio (VI), Industrialzone, 2010
Convinta dell’importanza di un lavoro in sinergia fra scuola e famiglia, in particolare nel caso di bambini con autismo, l’autrice presenta una proposta operativa di collaborazione concreta, dando spazio agli aspetti teorici e alla normativa ma soprattutto agli strumenti e ai percorsi strutturati di lavoro.
 
Chiara Bonfigliuoli, Marina Pinelli
Disabilità visiva
Trento, Erickson, 2010
Il volume presenta le diverse ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali di bambini e ragazzi ipovendenti e non vedenti, cui sono affiancati alcuni contributi sperimentali che evidenziano la possibilità di integrare attività educativa e obiettivi della ricerca. Per dare forma più concreta alle considerazioni teoriche, vengono forniti spunti operativi e proposte di attività.
 
Anna Maria Re, Martina Pedron, Daniela Lucangeli
ADHD e learning disabilities
Milano, FrancoAngeli, 2010
Il volume affronta la situazione dei bambini con disturbi dell’attenzione e iperattività (ADHD) di cui viene fornito un quadro teorico per poi concentrarsi maggiormente sulla pratica clinica con l’analisi di alcuni casi singoli e l’esame degli interventi con la famiglia, la scuola e il bambino stesso.
 
Loredana Piccolo (a cura di)
La complessità invisibile
Milano, FrancoAngeli, 2010
Il volume affronta i momenti maggiormente rilevanti della vita delle persone con deficit visivo e delle loro famiglie con l’obiettivo di generare un confronto sulle macro-tematiche che sostengono la loro integrazione.
 
Elisa Shipon- Blum
Comprendere il mutismo selettivo
Molfetta (BA), La Meridiana, 2010
Il mutismo selettivo è un disturbo complesso dell’ansia caratterizzato dall’impossibilità di un bambino di esprimersi e comunicare in modo rilassato in alcuni contesti sociali, in particolar modo a scuola. Questi bambini sono però capaci di parlare normalmente in situazioni in cui si sentono a loro agio. Attraverso il racconto della giornata tipo di Katie, non solo si descrive un bambino affetto da questa patologia ma vengono illustrate anche strategie e tecniche positive per aiutarlo nei momenti di stress e frustrazione, fornendo metodi e accorgimenti pratici finalizzati all’adeguamento del bambino alla vita scolastica, anche se con il supporto costante del terapeuta.
 
educazione
 
Enrica Casali, Biancamaria Girardi, Barbara Rossi, Marco Ubbiali
Al centro… tu!
Roma, FISM Federazione Italiana Scuole Materne, 2009
Un vademecum che ripercorre le tappe più significative dell’integrazione scolastica dei bambini disabili, dalla legislazione ai vari documenti, dal profilo dinamico funzionale al PEI.
 
Elisabetta Genovese, Enrico Ghidoni, Giacomo Guaraldi, Giacomo Stella
Dislessia e università
Trento, Erickson, 2010
Come già negli altri ordini di scuola, la presenza di studenti dislessici nelle Università è in rapido aumento e sono quindi necessari specifici provvedimenti che assicurino loro pari opportunità di apprendimento e successo. Il volume esamina diversi aspetti di queste problematiche dalla valutazione diagnostica all’individuazione di strumenti e strategie per favorire il lavoro accademico, fino alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
 
Antonio Passaro
Oltre il limite
Roma, Borla, 2009
Il testo affronta le problematiche legate all’integrazione scolastica di bambini e ragazzi con pluridisabilità e privi del tutto o in parte della vista. Analizza l’immagine di sé e la formazione dello schema corporeo in tali ragazzi, dando indicazioni su possibili giochi di conoscenza di sé e per l’elaborazione del progetto educativo-riabilitativo.
 
Filippo Barbera
Un’insolita compagna: la dislessia
Vicenza, Veneta, 2010
Sotto forma di dialogo con la vecchia maestra, l’autore, dislessico, ripercorre la sua storia di scolaro alle prese con un disturbo spesso non riconosciuto o sottovalutato. Ricordi, mortificazioni, difficoltà ma anche successi che mostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che la dislessia non impedisce di crescere e realizzarsi anche a scuola.
 
Fabio Bocci
Letteratura, cinema e pedagogia
Roma, Monolite, 2005
Un originale punto di vista quello presentato dal testo che analizza la figura dell’insegnante attingendo alla narrativa nazionale e internazionale, corredando ogni paragrafo con una guida filmografica e un’analisi pedagogica sulla base della letteratura scientifica.
 
strumenti
 
Elena Manenti, Simona Manenti
Progetto pregrafismo (con cd allegato)
Azzano San Paolo (BG), Junior, 2008
Si possono acquisire i prerequisiti necessari per imparare a scrivere in un modo diverso, utilizzando altri strumenti da affiancare alle tradizionali schede di pregrafismo? Una proposta di unità di lavoro con la narrazione di racconti e giochi di tipo motorio, riportati anche nel cd allegato.
 
Antonella Ruggieri, Luigi Russo
Faccio io!
Trento, Erickson, 2010
Un programma educativo individualizzato che sfrutta i punti di forza delle persone con disturbi pervasivi dello sviluppo o ritardo mentale (memoria automatica, abilità visuo-spaziali…): tre brevi racconti illustrati che mostrano specifiche situazioni sociali (le autonomie personali in generale, l’igiene dentale e le abilità di autonomia domestica) cui seguono alcune proposte operative e di giochi individuali o di gruppo per consolidare gli apprendimenti.
 
Paola Balestracci Beltrami
Il mio primo libro di musica
Roma, Armando, 2009
 
Ilaria Fortunato, Cristino Volpe
Indovina facile
Trento, Erickson, 2010
Un libro pensato per bambini dai 3 ai 7 anni che sfrutta l’aspetto ludico dell’indovinello per potenziare diverse aree cognitive quali l’attenzione selettiva e sostenuta, la comprensione e la coordinazione occhio-mano, sviluppando abilità prerequisite alle attività scolastiche e che può essere utile anche per bambini più grandi con difficoltà di apprendimento o disabilità cognitive.
 
Patrizia Gaudiano, Bruno Rebuttini
Avviamento alla comprensione del testo
Trento, Erickson, 2010
Il volume presenta un programma specifico, rivolto ai bambini con difficoltà di comprensione che presentano lacune in diverse aree cognitive e metacognitive, strutturato in 45 schede che prevedono diversi tipi di analisi: percettiva, inferenziale-lessicale, sintattico-testuale, pragmatica. Tutte le attività sono presentate sotto forma di giochi e storie e sono arricchite da numerose illustrazioni.
 
politiche sociali
 
Gruppo Solidarietà
Sostenere la domiciliarità
Moie di Maiolati (AN), Gruppo Solidarietà, 2009
Il volume propone un’analisi della legislazione relativa alle cure domiciliari, esaminando anche gli strumenti dei buoni servizio e degli assegni di cura. Si sofferma poi sulla regione Marche verificando il funzionamento dei servizi territoriali per la disabilità e per le persone non autosufficienti.
Può essere richiesto direttamente al Gruppo Solidarietà 0731/70.33.27 oppure grusol@grusol.it.
 
Gruppo Solidarietà
I dimenticati
Moie di Maiolati (AN), Gruppo Solidarietà, 2010
Esempio del ruolo di controllo di base delle istituzioni e di tutela dei diritti dei cittadini nei servizi sociali, il volontariato è uno dei protagonisti di questo volume insieme a un’attenta analisi di alcuni atti di programmazione socio-sanitaria della regione Marche sui temi dell’assistenza ospedaliera e territoriale per i non autosufficienti.
Può essere richiesto direttamente al Gruppo Solidarietà 0731/70.33.27 oppure grusol@grusol.it.
 
lavoro
 
Gerardino Metallo, Paolo Ricci, Guido Migliaccio
La risorsa umana diversamente abile nell’economia dell’azienda
Torino, Giappichelli, 2009
Considerare le persone disabili quale risorsa produttiva per il sistema economico e per le aziende. Questo il punto di partenza per questo corposo volume che, valutato il quadro giuridico di riferimento e l’influsso delle persone disabili nelle aziende in cui lavorano, affronta il tema della disabilità come target di mercato ed esamina diverse realtà aziendali costituite e gestite da persone con disabilità.
 
 
IL BAMBINO SULLO SCAFFALE

guerra
 
Lia Frassineti, Lia Tagliacozzo
Anni spezzati
Firenze, Giunti, 2009
Piero, Liliana, Ada, Enrico… Sono solo alcuni dei protagonisti di queste storie. Quattro storie vere che ripercorrono per i più giovani gli anni delle leggi razziali e delle deportazioni raccontando vicende personali, raccogliendo ricordi, emozioni e frammenti di vita, “cose difficili da comprendere. Per capirle non basta un libro solo. Ma leggere le prossime pagine e ascoltare la loro voce è un inizio per cercare di capire”.
 
Lia Levi
Siamo in guerra e nessuno me lo dice
Milano, Mondadori, 2010
“Per quello che ne sapevo io, la guerra era più o meno fatta da soldati che si sparavano da due parti diverse in qualche sperduta pianura o su per le montagne, e perciò ci riguardava fino a un certo punto […] Insomma, a noi nessuno aveva spiegato niente, neanche che la guerra sarebbe arrivata subito, una specie di consegna immediata”. Il primo bombardamento di Torino, allo scoppio della seconda guerra mondiale, visto con gli occhi di una bambina.
 
convivenze
 
Elisa Géhin
C’era tante volte una foresta
Roma, La nuova frontiera, 2010
Alberi, uccelli, corone e un gatto con il passamontagna per una storia semplicissima ma che racconta la possibilità di una reale convivenza, nata dal superamento dei pregiudizi e della chiusura.
 
Ombretta Morello
I colori della pace. Storie di introduzione alle culture e alle religioni di altri paesi
Roma, Armando, 2010
 
Pico Floridi, Amelia Gatacre
Quante famiglie!
Milano, Il Castoro, 2010
“Vivo con il mio papà, Ernesto, la sua compagna Lucy e sua figlia Sara. […] Vivo solo con la mia mamma. […] Il mio papà si chiama Sebastiano e fa l’oculista. Insieme a noi vive anche Franz che è un amico di papà”. Caterina, Andrea, Giulia, Semra. Sono solo alcuni dei piccoli protagonisti di questo libro che in poche righe descrivono la propria famiglia, famiglie tutte diverse ma non per questo meno accoglienti e positive.
 
diversità
 
Maria Gallardo, Miguel Gallardo
Maria e io
Bologna, Comma 22, 2009
“I momenti di soddisfazione con Maria non si misurano con il metro che usano gli altri genitori. Con Maria serve un metro molto piccolo per prendere le misure: ogni miglioramento, ogni sorpresa è una grande gioia per chi circonda Maria. E Maria non smette di darci gioie […] E questo è tutto, Maria è Maria e io sono il suo papà”. La storia per immagini di una delle tante vacanze di un padre e di una figlia. La storia vera di una bambina autistica e delle sue tante potenzialità nella relazione con un mondo spesso ostile e pieno di pregiudizi.
 
Ross Collins
Caro Vampi
Milano, Il Castoro, 2010
“Caro Vampi, è da tanto tempo che non ti scrivo, ma abbiamo avuto molti problemi con i nostri vicini…”. Una storia divertente, con un finale inaspettato, che punta il dito con leggerezza sui pregiudizi e l’accettazione delle diversità.
 
Peggy van Gurp
I disegni della principessa Annabella
Cornaredo (MI), Il Castello, 2010
Come in tutte le fiabe che si rispettano, al re e alla regina nasce una bella bambina “ma nessuno riesce a spiegare che cosa ha di diverso. Dopotutto Annabella ha cinque dita in ogni mano, cinque dita in ogni piede, due orecchie, due occhi e un delizioso nasino!”. A differenza di tutte le fiabe, questa bambina ha la sindrome di Down… anche se è figlia di re. Sarà però una bambina amatissima che rallegra chi le sta intorno e sa fare tante cose anche se non riesce a fare tutto perfettamente.
 
Jodorowsky, Boiscommun
Pietrolino
Bologna, Comma 22, 2009
Siamo in Francia all’epoca dell’occupazione tedesca. Pietrolino, insieme all’amico Simio che narra la storia, si esibisce per strada e nei locali. Ma i suoi spettacoli, basati soprattutto sulla sua abilità di mimo, non piacciono alle forze d’occupazione naziste. Pietrolino si ritrova prigioniero, con le mani spezzate e inutilizzabili. Una bella storia a fumetti che racconta la rinascita di un uomo che, nonostante il suo limite evidente, riesce a trovare un suo modo per realizzarsi.
 
morte
 
Elfi Nijssen, Eline van Lindenhuizen
Beniamino
Cornaredo (MI), Il Castello, 2010
“Jacopo è un bambino felice”. Ha due genitori fantastici e premurosi e anche un fratellino appena nato. Ma la felicità può essere oscurata e la morte del piccolo Beniamino porta tristezza e silenzio. Una storia che avvicina i più piccoli al tema della morte, suggerendo delicatamente che si può rialzare la testa e tornare a essere felici, pur non dimenticando chi non c’è più.
 
ascoltare e capire
 
Carlo Carzan
Ti ricordi il calcio?
Roma, Sinnos, 2010
Anno 2030. Il calcio è illegale da vent’anni ma l’occasione di un reportage giornalistico sulla storia di uno degli sport più conosciuti fa rinascere la voglia di giocare una nuova partita. Attraverso le storie di alcuni grandi calciatori, di episodi più o meno noti, il libro stimola una riflessione sul senso dello sport e sugli aspetti positivi e negativi del calcio in particolare.
 
Ombretta Morello
La fattoria felice e altre storie
Roma, Armando, 2007
Queste storie fanno parte di un progetto psicopedagogico indirizzato ai bambini in età prescolare e sono state pensate come strumenti per aiutare i bambini ad affrontare le situazioni difficili che possono incontrare durante la loro crescita.

 

L’occhio sullo scaffale

 conoscere i deficit

 
Franco Lolli, Stefania Pepegna, Fabio Sacconi
Disabilità mentale e istituzioni
Milano, FrancoAngeli, 2009

Il libro propone interventi di diversi autori che si occupano di disabilità intellettiva in ambiti istituzionali differenti. Un’esplorazione seria e rigorosa nella complessità della presa in carico della persona disabile mentale all’interno di istituzioni riabilitative e rieducative.
 
Cristina Martinoli, Ester Delpino
Manuale di riabilitazione visiva per ciechi e ipovedenti
Milano, FrancoAngeli, 2009
 
Il volume analizza in modo articolato, dettagliato e completo, ogni aspetto della minorazione visiva nelle differenti fasi della vita: dall’epidemiologia alla legislazione, dalla presa in carico alle questioni organizzative, dalle tecniche d’intervento alle facilitazioni ambientali, dalla scelta degli ausili alle nuove prospettive cliniche e scientifiche.
 
Sandra Matteoli
L’intervento del pedagogista clinico nelle difficoltà di apprendimento
Azzano San Paolo (BS), Junior, 2010
 
Il testo, anche attraverso la presentazione di alcuni casi clinici, affronta il tema delle difficoltà di apprendimento e delle varie fasi del percorso clinico, con particolare riferimento al lavoro con i genitori e alla consulenza pedagogica con gli insegnanti.
 
Anna Poli
Cinema e disabilità visiva
Milano, FrancoAngeli, 2009
 
Dopo una prima parte che analizza le problematiche legate alle anomalie della visione e alla percezione del colore nella fisiologia umana, il volume affronta il tema dell’uso del colore nella cinematografia proponendo una riflessione sulle implicazioni che questo uso comporta per le persone che hanno deficit visivi, in particolare per coloro che non vedono il colore.
 
ascoltare e capire
 
a cura de L’Abilità associazione Onlus
Essere facilitatori e non barriere
Milano, L’Abilità associazione Onlus, 2008
 
La pubblicazione raccoglie gli atti di due seminari sul tema del dolore e della disabilità che hanno messo a confronto più saperi, dalla filosofia alla teologia, dalla psicologia alla sociologia fino all’arte figurativa, che si sono interrogati sulla natura della sofferenza alla ricerca di un nuovo percorso creativo che permetta di essere facilitatori e non barriere nella direzione di pari opportunità e piena inclusione.
 
Stefano Cavallo
Vedere, pensare altre cose (libro + dvd)
Trento, Erickson, 2010
 
“Le immagini si leggono/e le parole si osservano”. Le persone Asperger vedono uomini, donne, animali e natura in modo differente rispetto agli altri e la loro reazione, così bizzarra in apparenza, potrebbe invece essere coerente rispetto all’anomalia percettiva. Questo libro è un viaggio in bianco e nero fra immagini e versi che rimandano a un altrove dove il mondo è percepito in modo diverso rispetto al consueto. Allegato al libro, il dvd “L’alba di un giorno” i cui protagonisti sono giovani adulti con sindrome di Asperger.
 
Cristina Menazza, Barbara Bacci, Claudio Vio
Parent training nell’autismo
Trento, Erickson, 2010
 
Per aiutare i genitori di bambini autistici e renderli più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo con il loro piccolo, il libro propone un programma di sostegno psicologico alle famiglie che ha l’obiettivo di creare per loro uno spazio di condivisione emotiva dove possano condividere esperienze ed esprimere timori e speranze.
 
strumenti
 
Maurizio Parente
La fabbrica dei giochi
Trento, Erickson, 2010
 
Convinto che programmare giochi per bambini con bisogni speciali non significhi inventarne di nuovi, pensati solo per  loro, l’autore propone un centinaio di giochi tradizionali, da quelli linguistici a quelli di movimento, passando per giochi logico-matematici, di costruzione e di memoria. Ogni scheda, se necessario, dà suggerimenti per l’eventuale adozione di strategie facilitanti per la postura, lo spazio, i diversi ruoli e i materiali che possono essere utilizzati.
 
Ilaria Pagni
Comprensione e produzione verbale
Trento, Erickson, 2010
 
Il testo propone numerosi racconti pensati per bambini con deficit di comprensione verbale o con deficit cognitivo. Nella prima parte sono raccolte le storie, ordinate per difficoltà, seguite da una verifica della comprensione con domande a scelta multipla figurata e di stimolo per la verbalizzazione e la riflessione. Nella seconda parte si possono trovare le sequenze temporali dei racconti.
 
Patrizia Gaspari, Patrizia Sandri
Inclusione e diversità
Milano, FrancoAngeli, 2010
 
Una bussola per orientarsi fra le pratiche inclusive, esaminando modelli e strategie di individualizzazione che possono suggerire possibili linee interpretative con l’obiettivo di una sempre migliore integrazione scolastica di bambini e ragazzi disabili.
 
Marcella Nalli
Integrazione socio-didattica per sordi e ciechi
Milano, FrancoAngeli, 2010
 
Chi si occupa del supporto ai ragazzi con disabilità sensoriale presenti nella scuola? E che competenze dovrebbe avere? Una riflessione che parte dall’analisi del Servizio di assistenza socio-didattica della Provincia di Verona per esaminare poi altri servizi analoghi insieme alla figura di Educatore esperto per la disabilità sensoriale.
 
in prima persona
 
Andreina Sgaglione
Guardami
Avellino, Scuderi, 2009
 
Una fitta corrispondenza via e-mail fra due donne che si confrontano: una è solo immaginata ma l’altra è reale. Un’espediente per raccontare la storia di una donna che, investita da un’auto da bambina, ha dovuto inventarsi un nuovo modo di guardare alla vita e di andare avanti, ma che non si è arresa.
 
Luca Bernardi
Uno scrigno pieno di sogni
Civitavecchia, Prospettivaeditrice, 2009
 
“Scrivere mi piace ed è uno dei pochi modi di comunicare con gli altri, giacchè le corde vocali hanno deciso di non sostenermi. Ho aperto il mio scrigno per farvi sapere che anche chi ha situazioni difficili, simili alla mia, ha infinite possibilità di vivere appieno la propria esistenza e magnifici sogni da spendere per la felicità […] Da dieci anni vivo immobilizzato in un letto. Eppure sono felice”.
 
Cristina De Lorenzi
7 febbraio 1991
Roma, Albatros Il Filo, 2010
 
“Questo libro nasce per un mio bisogno profondo di mettere a posto i cassetti della memoria”. La data fa riferimento alla nascita dei figli gemelli dell’autrice che qui ci racconta le tante difficoltà che ha dovuto affrontare perché, nonostante i loro deficit, potessero condurre una vita piena insieme ai coetanei.
 
Marc Segar
Guida alla sopravvivenza per persone con Sindrome di Asperger
Milano, LEM libraria, 2009
 
È lo stesso autore, con sindrome di Asperger, che ci spiega il perché di questo libro: “Voglio che questo libro serva al solo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e vorrei esortare vivamente ognuno dei miei lettori autistici a non stressarsi troppo cercando di applicare questo libro troppo rapidamente… Questo è un libro progettato per renderti consapevole delle molte regole non scritte che la maggior parte delle persone conosce istintivamente e dà per scontate”.
 
Enrico Barone, Edi Cecchini
Pedagogia dei Genitori
Pisa, ETS, 2009
 
“Narrare il proprio vissuto, il percorso fatto, le risorse messe in atto, i fallimenti subiti significa essenzialmente mettersi in discussione, aprirsi alla relazione, creare socialità”. Questo il senso della Pedagogia dei genitori di cui il libro racconta attraverso le testimonianze di tanti papà e mamme.
 
Anne Icart
La stanza di mio fratello
Milano, Corbaccio, 2010
 
“Non si dà mai la parola ai fratelli e alle sorelle degli handicappati, che invece sono spesso molto più soli dei genitori. Soprattutto quando quei fratelli e sorelle non sono numerosi. Viene da considerarli meno colpiti dall’handicap perché non sono la carne della carne dell’handicappato […] Ho capito che si poteva amare e odiare allo stesso tempo. E dirlo. Pentirsi, avere rimorsi, ma ammirare. E dirlo. Che il ruolo della sorella di un handicappato non è più facile di quello di suo padre o di sua madre. E dirlo. Che è diverso. Che ci si rimane imprigionati per tutta la vita, dalla nascita alla morte. Che si passa per tutti gli stati. Ma che il ventaglio di sentimenti, dal peggiore al migliore, offerto da tale fratellanza sbilenca è un vero e proprio dono. E dirlo”.
 
Renato Pocaterra
Oltre il naufragio
Firenze, Giunti, 2008
 
Attraverso la metafora del viaggio, il libro raccoglie in una sorta di diario di bordo le vicende accadute a genitori che si sono trovati a fare i conti con una rara malattia neuromuscolare, l’amiotrofia spinale, che ha colpito i loro figli. Interviste a sanitari e insegnanti e testimonianze di genitori che, dopo la diagnosi, hanno ripreso a navigare seguendo nuove rotte.
 
William Boselli
Il ballerino nell’albero
Quarto Inferiore (BO), LS Gruppo Editoriale, 2009
 
“Ho solo tutti i miei movimenti imprigionati nel tronco di un albero. Ogni gesto che compio silenziosamente resta racchiuso all’interno del mio corpo. Io so di muovermi benissimo. Solo che voi non lo vedete. Ma sono un gran ballerino, credetemi. Ho tempo, ho ritmo, ho gioia più di quanto immaginiate […] La malattia ha una duplice valenza: può dare senso all’esistenza o può toglierlo. Perché ora so esattamente chi sono e so cosa è importante e cosa è accantonabile”.  Uno sguardo lucido e ironico sulla vita da parte di un uomo costretto all’immobilità ma che non sta fermo per niente.
 
educazione
 
Isabel Cristina Hierro Parolin
Imparare a includere
Trento, Erickson, 2010
 
Un confronto con la realtà brasiliana sul tema dell’inclusione di bambini e ragazzi disabili nella scuola, realtà consolidata per  l’Italia ma non per il Brasile, dove il modello inclusivo sta cercando di imporsi, facendo emergere con chiarezza il carattere democratico di tale scelta anche se deve fare i conti con pregiudizi e concezioni elitarie.
 
Roberta Garbo
Prospettiva inclusiva e percorsi di vita
Azzano S.Paolo (BG), Junior, 2009
 
Una riflessione sulle buone prassi dell’integrazione scolastica e sulla prospettiva inclusiva con particolare attenzione alle tendenze europee, seguita da un’indagine sul se e come la prospettiva inclusiva possa farsi storia per la persona con disabilità e la sua famiglia, cercando di comprendere il ruolo di tutti gli altri attori di tale processo, in un itinerario complesso, segnato da molteplici intrecci fra reti formali e informali dei sostegni. Osservatorio privilegiato di questa indagine è stata una cittadina lombarda dove è stato condotto un progetto biennale di ricerca-formazione che ha ricostruito la storia locale dell’integrazione anche attraverso la narrazione dei protagonisti.
 
 
IL BAMBINO SULLO SCAFFALE
 
convivenze
 
Maria Beatrice Masella
Hanna, Fou e l’aquilone ritrovato
Roma, Sinnos, 2010
 
Una nuova avventura per Hanna, ragazzina intraprendente che vive su una barca nel porto di Cervia e che, questa volta, seguendo le tracce lasciate da un bellissimo aquilone si troverà a fare i conti con i pregiudizi che circondano i rom e scoprirà, insieme ai lettori, che “gli esseri umani commettono le cose più terribili, perché gli zingari dovrebbero fare eccezione? […] ma questo non vuol dire che tutti gli zingari siano fatti in un certo modo o in un altro”.
 
Mia Lecomte, Andrea Rivola
L’altracittà
Roma, Sinnos, 2010
 
“L’Altracittà è la città che tutti abitiamo/e spesso non sappiamo/L’Altracittà è la città che abbiamo sotto gli occhi/e spesso non vediamo/L’Altracittà è la solita città/e spesso non la riconosciamo/[…]
L’Altracittà è la nostra città/L’Altracittà/per trovarla, conoscerla, amarla, possiamo viaggiare in bicicletta/[…]oppure/ci possiamo guardare attentamente intorno…”.
Un invito ad aprire gli occhi e vedere anche Viorel, Ling, Carlo Alberto, Pablo, Pap, Ivan, Shana e Jamila e tutti gli altri perché non siano più invisibili.
 
Anne-Laure Bondoux
Figlio della Fortuna
Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2010
 
Siamo nel Caucaso degli anni ’90 nel corso di lotte sanguinose per la conquista dell’indipendenza da parte dei numerosi popoli che convivono su un vasto territorio dominato dalla Russia. Questo lo sfondo per una storia di speranza, la storia di Kumail, dalle origini incerte, vissuto fra russi, ceceni, abkhazi, georgiani…, la storia di Galya che l’ha amato e cresciuto educandolo a combattere la disperazione, “andando sempre avanti. Verso nuovi orizzonti”.
 
guerra
 
Fuad Aziz
Il viaggio del violoncello
Troina (EN), Città Aperta, 2009
 
Poche pagine per una storia intensa che parla di regimi totalitari, privazione dei diritti civili e, insieme, racconta della musica, linguaggio universale e passaporto verso la libertà.
 
Luciana Tedesco
Ragazzi nella Shoah
Milano, Paoline, 2010
 
Brevi storie, lettere, riflessioni che riportano le voci di bambini e ragazzi ebrei negli anni delle leggi razziali, della guerra e dello sterminio.
 
diversità
 
Pippo Scudero
999 piedi
Troina (EN), Città Aperta, 2010
 
“Beh – si disse – cosa vuoi che sia: gliene manca uno su mille, l’uno per mille… È come se a una volpe mancasse un pelo della coda o a un coccodrillo una scaglia della corazza o una zebra avesse una striscia un po’ storta sul mantello”. Eppure il millepiedi dai 999 piedi non impara a camminare bene, zoppica e si sente diverso dagli altri… finchè un calzolaio non troverà la soluzione!
 
Franco Lucentini
Il calabrone che ci vedeva poco
Roma, Gallucci, 2010
 
“Un giovane calabrone ci vedeva poco, anzi molto poco, ma orgoglioso e testardo com’era  non voleva ammetterlo con nessuno”. Una storia semplice, a lieto fine per espresso volere del nipotino di Lucentini cui la storia è dedicata, che mostra cosa può capitare a chi non riesce a fare i conti con la propria diversità.
 
Antonella Ossorio
Il bello dell’ombrello
Firenze, Fatatrac, 2009
 
“Il bello di partire è ritornare. Il bello di ritornare è raccontare quello che hai visto viaggiando. Il bello di raccontare è raccontare”. Bisogna farsi prendere dalla magia della storia e immergersi nelle ricche illustrazioni di questo bel racconto senza chiedersi quale sia il filo logico. Anzi, seguendo le esplorazioni fantastiche di un bambino cui “la bocca non funziona, non per fabbricare parole” e di un Matto che sta sempre sotto un lampione, ci troviamo a scoprire la possibilità di uno sguardo diverso sul mondo e sulle cose.
 
Elfi Nijssen, Eline van Lindenhuizen
Laura
Cornaredo (MI), Il Castello, 2009
 
“Guardami, quando parli! Devo chiedere spesso. In questo modo riesco a sentire meglio perché posso leggere le labbra. Alcune persone, però, hanno paura ad avvicinarsi a me. Non capiscono che cosa ho che non va”. Un racconto delicato che avvicina i più piccoli a una disabilità sensoriale che non si vede e, a maggior ragione, non viene capita.
 
David B.
Il grande male
Bologna, Coconino press, 2010
 
“Perché dovrei scocciare i miei genitori per una piccola esplosione nella mia testa quando hanno già abbastanza da fare con mio fratello?”. Questa lunga autobiografia a fumetti, che porta la firma di un maestro internazionale del graphic novel ed è considerata il suo capolavoro, racconta l’infanzia e l’adolescenza dell’autore e la storia della sua famiglia nella difficile accettazione dell’epilessia del fratello maggiore, mostrando le fatiche e i percorsi alla ricerca di impossibili guarigioni e di possibili soluzioni.
 
Nic Balthazar
Ben X
Firenze, Giunti, 2009
 
“Dal giorno in cui aveva imparato a contare, contava tutto. […] L’autobus passava tutti i giorni alle sette e ventisette. Ci potevi contare. Era sicuro. Era bene. Dopo, lo aspettava la guerra. Dopo, doveva cercare di sopravvivere. Ogni giorno. Perché le regole del gioco cambiavano ogni giorno”. Imbattutosi per caso in un drammatico fatto di cronaca (il suicidio di un ragazzino autistico che i compagni prendevano in giro), l’autore, popolare giornalista e regista belga, decide di raccontare una storia che, pur partendo da una situazione simile, finisce in tutt’altro modo.
 
Shel Silverstein
Lafcadio il leone che mirava in alto
Roma, Orecchio acerbo, 2009
 
“C’era una volta un giovane leone…”.  La storia di Lafcadio, della sua curiosità, della sua voglia di cambiamento che lo porteranno in città trasformandolo per quanto è possibile in un uomo. Ottiene un grande successo, tutti lo conoscono e lo rispettano. Ma non si può negare quello che si è, e proprio Lafcadio in conclusione dirà “io non voglio sparare ai cacciatori e di certo non voglio mangiare voi cacciatori. Non voglio restare qui nella giungla a mangiare conigli crudi e di certo non voglio tornare in città a bere siero di latte. Non voglio inseguirmi la coda, ma non voglio nemmeno giocare a bridge. Non credo di appartenere al mondo dei cacciatori, né a quello dei leoni. Credo di non appartenere a niente e a nessuno”. Un finale aperto per riflettere sull’unicità e il valore di ciascuno.
 
diritti
 
Stefano Bordiglioni
Il principe e la Costituzione
San Dorligo della Valle (TS), Emme, 2009
 
Nel regno di Uhr governato da un principe prepotente non c’è pace per il popolo cui vengono cambiate in continuazione le leggi sotto il naso. Ma basta cacciare il tiranno e fare quello che si vuole per vivere in pace? Una storia per i più piccoli che spiega come nasce la Costituzione.
 
Paola Capriolo
No
San Dorligo della Valle (TS), EL, 2010
 
“Eccola di nuovo alla fermata dell’autobus. Sale a bordo, stordita dalla stanchezza […] e si siede, con un sospiro di sollievo […] “Allora, vuoi alzarti o no?” dice Blake, la cui alta figura ora torreggia minacciosa davanti a lei. ‘No’, risponde Rosa”. Molti conoscono l’episodio che ha cambiato la storia dei neri americani ma il libro ha il grande pregio non solo di raccontarla ai ragazzi ma di mostrare a loro, e a noi, com’era la vita negli stati americani del Sud e anche come Rosa è arrivata a pronunciare quel no e cosa le è successo dopo.
 
Flaminia Fioramonti, Rachele Lo Piano
Diego e i diritti dei lavoratori
Roma, Sinnos, 2010
 
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. E i lavoratori sono tutelati da una legge, frutto di lotte e sacrifici. Attraverso la storia dei suoi bisnonni e dei suoi nonni, un ragazzino accompagna i suoi coetanei alla scoperta dello Statuto dei lavoratori, conquista preziosa di cui non è male che anche gli adulti ripercorrano la storia e ripassino i contenuti.
 
 
bambini in ospedale
 
Eva Montanari
Da quando è arrivato Lallo
Piazzola sul Brenta (PD), Kite, 2009
 
“Da quando sei arrivato tu, a volte il sole lo vedo dalla finestra. Ma se mi capita di essere triste, penso a te. Che sei ancora più dentro, laggiù in fondo, al buio. Che tutto questo non l’hai mai visto. Ma tu, non hai voglia di andartene?”. Un dialogo silenzioso con Lallo, minuscola ma minacciosa presenza, all’interno, del piccolo lupo abbastanza coraggioso. Un modo delicato di affrontare insieme ai bambini la malattia oncologica.
 
ascoltare e capire
 
Ying Chang Compestine
La rivoluzione non è un pranzo di gala
Firenze, Giunti, 2009
 
Siamo in Cina, ai tempi della Rivoluzione culturale di Mao (il titolo riprende proprio una sua frase) dove viveva l’autrice di questo bel romanzo autobiografico che ci mostra, attraverso gli occhi di una bambina, quello che è successo in quegli anni.
 
Chris Donner
Lettere dal mare
San Dorligo della Valle (TS), Einaudi, 2010
 
“Caro Christophe, siamo arrivati a notte fonda in questa casa in riva al mare”. Dieci lettere al fratello maggiore in cui un bambino racconta le sue disastrose vacanze. Dieci lettere che ci avvicinano, per gradi, attraverso i suoi occhi, al perché dell’assenza di questo fratello. Dieci lettere che trovano il modo di parlare di omosessualità con delicatezza e profondo rispetto, affrontando un tema attuale ma ancora poco presente nei libri per bambini.
 
Justin Richardson, Peter Parnell
e con Tango siamo in tre
Azzano San Paolo (BS), Junior, 2010
 
“Lo chiameremo Tango – decise il signor Gramzay – perchè per fare un Tango bisogna essere in due. Roy e Silo insegnarono a Tango il verso per richiamare la loro attenzione quando era affamato. Lo nutrirono con  il loro becco. Lo ripararono nel nido durante la notte. Tango fu il primo pinguino dello zoo di New York ad avere due papà”. Una storia vera che con delicatezza suggerisce che non esiste un solo tipo di famiglia.
 

L’occhio sullo scaffale

informazione

Ferruccio De Bortoli, Stefano Natoli

L’informazione che cambia

Brescia, La Scuola, 2008

Un’intervista a Ferruccio De Bortoli che traccia una panoramica sulla situazione attuale dell’informazione giornalistica e sul suo futuro. Cosa vuol dire essere giornalisti? Come si adegua l’informazione alle nuove tecnologie? Quale sarà il futuro dei media in un mondo dominato dalla multimedialità? Domande che trovano risposta nel puntuale e preciso discorso di chi ha contribuito negli ultimi trent’anni a scrivere la storia del giornalismo nel nostro paese.

 

spiritualità – etica

Luciano Sandrin

Vivere il dolore e la speranza

Bologna, EDB, 2009

Un libro che parla di dolore perché è grande la rimozione culturale su questo tema, perché riconoscere e dare un nome al nostro dolore ci permette di essere in sintonia con quello dell’altro ed essere aperti al dolore dell’altro rende più sensibili alle sfumature del proprio soffrire. Un libro che parla anche di speranza, una speranza che permette di continuare a guardare avanti.

 

lavoro

Carmen La Macchia (a cura di)

Disabilità e lavoro

Roma, Ediesse, 2009

Un volume corposo che raccoglie un’analisi della normativa nazionale e internazionale sull’inserimento lavorativo delle persone disabili e affronta tutti gli aspetti legati alla tutela, dall’accesso al lavoro al lavoro atipico fino al congedo straordinario per i familiari e alla normativa antidiscriminatoria.

Alessandra Buzzelli, Monica Berarducci, Carolotta Leonori

Persone con disabilità intellettiva al lavoro

Trento, Erickson, 2009

Tenendo come sfondo la legge 68/99, il libro presenta metodi, obiettivi e strumenti che permettono di attuare un modello di inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva e raccoglie alcune storie significative che evidenziano i diversi punti di vista, da quello dei lavoratori a quello dei familiari, degli operatori e delle aziende.

 

terzo settore – volontariato

Fabio Folghereiter

Saggi di welfare

Trento, Erickson, 2009

“La vera qualità del welfare è qualità del vivere associato delle persone. Non solo giustezza delle erogazioni standard o dei meccanismi della redistribuzione istituzionale, bensì soprattutto qualità delle azioni condivise di cittadini motivati, impegnati nella costruzione del bene comune”. Una raccolta di scritti che offrono una visione diversa e più profonda del welfare.

 

strumenti

Antonella Tagliabue

La scoperta delle emozioni

Trento, Erickson, 2003

Un itinerario di educazione affettiva che passa attraverso la danza, il contatto corporeo, la respirazione, l’utilizzo del quaderno del cuore e gli incontri con gli elementi naturali per aiutare i bambini a scoprire le proprie emozioni e i propri sentimenti, anche quelli negativi, per imparare a capirli e accettarli senza averne paura.

Armando Rovi

Introduzione alla notazione musicale Braille

Milano, Rugginenti, 2007

L’autore propone un percorso didattico per la formazione musicale di base, specificatamente pensato per bambini non vedenti che guida nell’apprendimento della notazione musicale Braille con l’obiettivo di una migliore integrazione scolastica.

Francesco Zambotti

Didattica inclusiva con la LIM (libro + CD ROM)

Trento, Erickson, 2009

Coniugando l’innovazione tecnologica portata dalla Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) con l’esperienza trentennale della scuola in tema di integrazione di bambini e ragazzi disabili, il testo propone numerosi esempi pratici, suggerimenti operativi e risorse da utilizzare in classe, riportati anche nel CD ROM allegato.

Pietro Crispiani, Catia Giaconi

Qualità di vita e integrazione scolastica

Trento, Erickson, 2009

Il testo propone procedure e strumenti per valutare sia la qualità di vita della persona disabile sia la qualità dell’integrazione scolastica e, più in particolare, descrive due strumenti: QdV-dis (qualità di vita dei disabili) e Sistema ISIS (indagine di soddisfazione dell’integrazione scolastica), riportati integralmente nel testo.

 

in prima persona

Antonella Nini

Disabile? Chi, io?

Strà (VE), Altromondo, 2009

Colpita piccolissima dalla poliomielite e rifiutata dal padre, l’autrice ripercorre la sua storia che l’ha vista passare da un istituto all’altro, senza mai arrendersi, fino al raggiungimento dell’indipendenza e di una sofferta autonomia.

 

Cinzia Galimi

Lettera a Michele

Roma, Nutrimenti, 2009

“Ti ho chiamato Michele perché mi ricorda l’arcangelo e pensavo che un nome così ti avrebbe dato la forza. Se c’è bisogno di un nome poi per avere la forza di vivere”. Un bambino ancora non nato cui viene diagnosticata una gravissima patologia e una madre che lotta con tutte le sue forze per trasmettergli la voglia di vivere e che racconta quello che ha provato nei lunghi giorni passati al suo fianco.

Marisa Pavone (a cura di)

Famiglia e progetto di vita

Trento, Erickson, 2009

Una riflessione sullo stato della Pedagogia dei genitori, centrata sulla valorizzazione del ruolo dei genitori nell’educazione del figlio disabile a sostegno del suo progetto di vita, un’analisi dei cambiamenti nelle teorie e nelle pratiche intervenuti in questi anni nel tentativo di coglierne le nuove direzioni. Alcuni inserti danno la parola ai protagonisti che illustrano buone prassi e progetti innovativi.

 

ascoltare e capire

Patrizia Lisi, Rita Floridia, Nicola Martinelli, Ugo Albano (a cura di)

La dignità nel morire

Molfetta (BA), La Meridiana, 2010

“Una volta si sapeva morire. Oggi, purtroppo, si tende a isolare colui che sta per morire, non tanto perché si pensa che il morente abbia bisogno di pace e di solitudine, ma perché l’uomo di oggi ha bisogno di non veder morire”. Si muore, dunque, sempre più soli, negli ospedali, lontani da tutti. Una riflessione sulla bioetica e il servizio sociale alla ricerca di una nuova cultura di vita, che sappia mettere al centro del suo agire il cittadino-persona anche nell’accompagnamento verso una morte dignitosa.

Angelo Lippi, Giovanni Sansoni

Il sostenibile peso della follia

Tirrenia (PI), Del Cerro, 2008

Il libro nasce dai ricordi di un medico e di un assistente sociale in servizio presso il manicomio di Volterra che ne ripercorrono la storia mescolando vicende legate a fatti e personaggi a spunti di riflessione profondi e documentati.

Marie Rose Moro, Quitterie De La Noè, Yoram Mouchenik, Thierry Baubet

Manuale di psichiatria transculturale

Milano, FrancoAngeli, 2009

Nato dall’esperienza e dalla pratica clinica della consultazione transculturale dell’ospedale Avicenne di Bobigny alle porte di Parigi, questo libro vuole offrire suggerimenti per pensare e agire nella direzione di un mondo meticcio, per permettere a tutti noi di incontrare, accompagnare, curare i figli dei migranti e le loro famiglie.

Pasquale Chianura, Maria Cirone, Pasquale Rubino, Giuseppe Guario

Stupire/stupirsi

Milano, FrancoAngeli, 2009

Una riflessione sul cinema come strumento di di rappresentazione sociale della sofferenza mentale e come strumento di riabilitazione psichiatrica.

Rosalba Perotta

Un cuore di farfalla

Milano, FrancoAngeli, 2009

Con l’obiettivo di aprire uno spiraglio su un mondo conosciuto perlopiù attraverso immagini stereotipate, il volume propone diverse testimonianze di giovani con disabilità fisica e di persone per loro significative – genitori, insegnanti di sostegno, fisioterapisti e medici – ed esamina alcune immagini della disabilità che ci giungono attraverso le opere letterarie, i fumetti, il cinema e internet. Un libro articolato e “smontabile” in cui ogni capitolo ha una sua autonomia, in modo che il lettore possa concentrare l’attenzione sulle parti che più gli interessano.

 

conoscere i deficit

T.R.Miles, John Westcombe

Musica e dislessia

Milano, Rugginenti, 2008

Fra gli autori di questo libro ci sono docenti di musica e musicisti professionisti e dilettanti. Molti di loro sono dislessici. Le loro testimonianze mostrano le diverse facce del problema, dalle difficoltà di lettura all’intonazione al senso del ritmo. Ma, come sottolinea Giacomo Stella nella presentazione, “la musica è un ambito molto interessante per conoscere la dislessia. Intanto è un codice universale, che non presenta differenze ortografiche fra i vari paesi: non vi  è dunque differenza di fronte alla musica fra un dislessico inglese e uno italiano o cinese. Tutti incontrano lo stesso codice”.

Serenella Corbo e altri (a cura di)

Il bambino iperattivo e disattento

Milano, FrancoAngeli, 2002

Che cos’è il disturbo da deficit di attenzione e iperattività? Come si possono aiutare i bambini cui è stato diagnosticato? Cosa significa per un insegnante avere in classe uno di questi bambini? E per una famiglia? A queste e ad altre domande gli autori cercano di rispondere, offrendo riflessioni teoriche e spunti operativi.

Caterina Bagnara e altri (a cura di)

I segni raccontano

Milano, FrancoAngeli, 2009

Il volume raccoglie una selezione delle ricerche, esperienze e proposte presentate in occasione del terzo convegno nazionale sulla lingua dei segni (LIS), incentrato, più che su questioni di carattere linguistico, sull’uso della LIS in contesti complessi e diversificati.

Lucio Cottini

L’autismo. La qualità degli interventi nel ciclo di vita

Milano, FrancoAngeli, 2010

Frutto di un progetto integrato di tipo socio-sanitario, avviato dalla Regione Marche, per la realizzazione di iniziative rivolte alle persone affette da autismo e alle loro famiglie, il volume presenta i contenuti di un ampio piano di formazione del personale chiamato a operare nei diversi servizi, inquadra la patologia alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca e propone modelli di intervento implementabili nell’intero ciclo di vita.

 

educazione

Sandro Lagomarsini

Ultimo banco

Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2009

Lagomarsini è parroco di un piccolo borgo dell’Appenino ligure dove dal 1968 ha aperto un doposcuola con lo stesso spirito di don Milani. Il libro raccoglie gran parte degli interventi che ha pubblicato settimanalmente sul quotidiano Avvenire e che riflettono il suo pensiero sulla scuola che ha sempre guardato da un osservatorio privilegiato: quell’ultimo banco in cui vengono fatti sedere i ragazzi destinati al fallimento scolastico.

Anna Maria Favorini (a cura di)

Pedagogia speciale e formazione degli insegnanti

Milano, FrancoAngeli, 2009

Il volume raccoglie le relazioni tenute a un convegno nazionale sul tema della formazione degli insegnanti nell’ottica di una scuola inclusiva che sappia far corrispondere sempre di più competenze a bisogni speciali e specifici di ciascun allievo.

Oliver Sacks

Musicofilia

Milano, Adelphi, 2008

Allucinazioni sonore, amusia, disarmonia, epilessia musicogena… Sacks esplora la straordinaria robustezza neurale della musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni del cervello.

 

politiche sociali

Milena Cannao, Ada Moretti

Disabilità: sei facce del problema

Milano, FrancoAngeli, 2009

Per occuparsi concretamente della persona disabile è necessario integrare nella propria professionalità gli elementi fondamentali di molte discipline, facendo prevalere ora l’una ora l’altra in rapporto ai bisogni emergenti in quello specifico soggetto, in quel determinato momento. Questo il filo conduttore dela lavoro di Giorgio Moretti di cui il volume raccoglie numerosi scritti inediti, di grande attualità ancora oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa.

 

IL BAMBINO SULLO SCAFFALE

 

guerra

Sarah Kaminski, Maria Teresa Milano

Il libro della Shoah

Torino, Sonda, 2009

“Si può, anzi si deve, anche con i più giovani, rielaborare quanto è successo ‘laggiù’, quel ‘laggiù’ che non è solo in Germania, ma anche nell’ambito del comportamento delle persone. La cosa ancora esiste, sobbolle, o minaccia, e comunque non è finita”. Con queste parole David Grossman invita a utilizzare questo bello strumento che raccoglie storie, foto, brani di diari, materiale inedito sui ghetti di ?ód? e di Terezín insieme a tanti suggerimenti. Un importante punto di partenza per imparare la convivenza e l’accettazione dell’altro insieme ai valori di base che faranno dei ragazzi dei futuri cittadini.

 Cesare Moisè Finzi

Il giorno che cambiò la mia vita

Milano, Topipittori, 2009

“Strada facendo, apro il giornale e noto un grande titolo […] Cosa significano queste parole? Non potrò più andare a scuola? Perché? Certo, sono ebreo, ma che differenza c’è fra me e gli altri bambini?”. Proiettato improvvisamente da un’infanzia protetta e serena alle leggi razziali e alla necessità di nascondersi, l’autore racconta la sua storia attraverso gli anni del fascismo e della guerra.

 Francesca Zoppei, Marco Paci

Aurelio mio nonno

Milano, Jaca Book, 2009

“Mio nonno racconta storie che ora conosco e non voglio dimenticare”. È un bambino che raccoglie le scarne frasi, in dialetto, del suo nonno, giovanissimo soldato, internato nei campi di smistamento tedeschi, dopo l’armistizio. Poche parole per ricordare le tante storie di uomini che hanno combattuto e sofferto, spesso senza capire perché.

 

diritti

Gherardo Colombo, Anna Sarfatti

Sei stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini

Milano, Salani, 2009

“Forse non è un caso che i bambini della mia classe abbiano assegnato la loro preferenza all’articolo 13, quello che dice ‘la libertà personale è inviolabile’, e che nei loro quaderni sia apparsa la definizione di Costituzione come ‘mamma di tutte le cose più importanti del mondo, come la libertà’”. Il libro segna la conclusione di un lungo lavoro sull’educazione alla cittadinanza condotto dall’autrice con i suoi bambini per tutto il ciclo della scuola primaria, culminato nei dialoghi con un magistrato, Gherardo Colombo appunto, cui i bambini hanno posto, via e mail, numerose domande alla ricerca di chiarimenti e curiosità da soddisfare. Le sue risposte, lette con attenzione e commentate, sollecitano nuove domande, pensieri più complessi, una diversa padronanza di questi argomenti.

 

convivenze

Francesco D’Adamo

Storia di Ismael che ha attraversato il mare

Novara, De Agostini, 2009

“Volevo sapere da lui perché solo io fossi rimasto vivo, tra i tanti, perché solo io avessi ricevuto quella grazia, o quella condanna […] Ora lo so. Solo io sono sopravvissuto per venirvelo a raccontare”. Quando il padre di Ismael muore, al figlio poco più che bambino non resta che tentare di raggiungere l’Italia dove spera di poter guadagnare per aiutare la madre e le sorelle. Una bella storia che permette di avvicinarsi in punta di piedi alle troppe tragedie che si ripetono sulla soglia di casa nostra.

Sofia Gallo, Tetyana Gordiyenko

I cavalieri di re Lev e altre fiabe dall’Ucraina

Roma, Sinnos, 2010

Re Lev, Mykyta Conciapelli e la moglie chiacchierona sono i protagonisti delle fiabe ucraine pubblicate nella bella collana Zefiro, come sempre con testo a fronte e una scheda finale sulla storia e la struttura della lingua originale. Una nuova mano tesa a costruire ponti fra le culture.

 

diversità

Shel Silverstein

Lafcadio il leone che mirava in alto

Roma, Orecchio acerbo, 2009

La storia di un leone che decide di diventare cacciatore e finisce per assomigliare agli uomini. Però … “Povero, povero Lafcadio … cosa fai quando non vuoi essere cacciatore e nemmeno leone?”. Un racconto divertente che invita a riflettere sull’identità e l’unicità di ciascuno.

Beatrice Alemagna

Nel paese delle pulcette

Milano, Phaidon, 2009

In occasione del suo compleanno, la pulcetta grassa che abita in un materasso abbandonato invita tutte le altre pulcette per festeggiare insieme ma, al loro arrivo, scopre che non sono grasse come lei ma… magre, colorate, con gli occhi grandi… A un primo momento di sconcerto e a una accesa discussione seguirà la scoperta che “Nel paese delle pulcette, come in tutti gli altri paesi del mondo, non si può scegliere: si nasce come si nasce, uno diverso dall’altro”. E detto questo, tutti al ballo di compleanno!

Claudia Sfilli, Valentina Morea

Parola di Napoleone

Milano, Arka, 2010

“Emilio è nato piccolo e con il tempo cresce poco. Troppo poco”. Una piccola storia che racconta di pregiudizi ed emarginazione superati con l’aiuto di una visita al Museo delle cere e un consiglio di… Napoleone, un piccolo diventato famoso.

Silvana Sola, Marcella Terrusi (a cura di)

La differenza non è una sottrazione

Roma, Lapis, 2009

Un percorso di riflessione sulla letteratura per ragazzi intrecciato al tema della diversità. Libri che parlano di bambini e ragazzi con bisogni speciali ma anche che parlano con bambini e ragazzi con bisogni speciali attraverso opportuni adattamenti e/o la narrazione di storie che li vedono protagonisti.

Arianna Papini

Ad abbracciar nessuno

Firenze, Fatatrac, 2010

“Silenzia del Lago è grassa, dicono tutti. Lui pensa che è morbida. Quando mangia si sbrodola così la maestra la imbavaglia come i bambini piccoli. Lei una volta porge un pezzetto di pane a Damiano senza guardarlo. Non era successo mai”. Una storia lieve che parla, soprattutto per immagini, di integrazione e invita a lasciarsi guidare dai bambini che sanno come si fa.

Elena Spagnoli Fritze

Il mondo è anche di Tobias

Roma, Lapis, 2009

“Poi un neuropsichiatra infantile parlò con la mamma: Suo figlio è autistico. Non è come un vero essere umano, lo consideri più come una scimmietta e gli insegni delle cose da imitare […] La mamma guardò gli occhi del suo Tobias, fino in fondo, e lo strinse più forte a sé […] Non preoccuparti, amore, io sono la mamma e tu sei il mio bambino. E se fossi una scimmietta, io sarei mamma scimmia. Se tu fossi una mela, io sarei un albero”.  Una storia semplice che ha il pregio di raccontare anche il dolore della “prima informazione”, quando spesso la diagnosi viene comunicata senza delicatezza e senza partecipazione.

 

adozione – affido

Nini Giacomelli, Sergio Staino

Il ponte dell’affido (Il capomastro di Bensistà)

Milano, Rugginenti, 2009

“Affido era la parola più adatta a indicare quello che si doveva fare per moltiplicare l’amore”. Il racconto delle vicende degli abitanti di Bensistà e di Bentistà, accompagnate dalle illustrazioni di Staino, permette di affrontare con leggerezza ma non con superficialità il tema dell’affido e di comprendere e superare pregiudizi e paure legati all’abbandono e all’accoglienza.

 

crescere

Guido Sgardoli

Eligio S. I giorni della ruota

Firenze, Giunti, 2008

Rosapineta, Speranza, Eligio… bambini esposti e raccolti presso lo Spedale della Pietà di Venezia sono i protagonisti di questo movimentato romanzo ambientato alla fine dell’800 che vede coinvolti anche senzatetto, suore intraprendenti e donne coraggiose.

Henning Mankell

Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto

Milano, Rizzoli, 2008

“La vita sarebbe stata così, pensò. Sempre, senza interruzione. La morte poteva arrivare in qualsiasi momento. Perché allora intestardirsi a vivere fino a cent’anni? Mettersi a letto all’aperto, sotto la neve, per temprarsi? Devo scegliere, pensò. Adesso che Simon è morto devo scegliere se voglio continuare a essere un bambino o no. Ammesso che si possa scegliere”. Un bel romanzo sulla fatica di crescere.

Susin Nielsen

Lo sfigato

Milano, Rizzoli, 2009

Ambrose è allergico alle noccioline e vive solo con una mamma iperprotettiva, dopo che il padre è morto improvvisamente, prima ancora che lui nascesse. Vestito in modo improbabile, senza amici, appassionato di Scarabeo, la sua vita si anima improvvisamente al ritorno di Cosmo, il giovane figlio dei padroni di casa. Un bel romanzo che affronta temi difficili e che sa trovare le parole per rivolgersi ai tanti adolescenti insicuri e scontenti di sé.

La guerra è guera – Introduzione

Il primo numero 2003 della rivista HP/Accaparlante è dedicato ai bambini e la guerra, tema che viene affrontato attraverso la proposta di una serie di percorsi bibliografici fra i testi rivolti al l’infanzia e all’adolescenza.

Ci sono alcune ragioni che sostengono questo nostro lavoro monografico; esplicitandole vorremmo rendere maggiormente evidente il senso che abbiamo attribuito a questa ricerca nella produzione editoriale degli ultimi anni.

La prima ragione potrebbe essere ben riassunta nella frase “La guerra è guerra e i bambini (non) lo sanno”. Sì, ma allora perché non troviamo mai modi e parole per parlarne con loro? Molti adulti indietreggiano di fronte a questioni che li riportano alle responsabilità di governo del mondo. E’ il mondo adulto che sceglie, è il mondo bambino che ne paga fin troppo le conseguenze. D’altra parte siamo anche noi confusi e spauriti di fronte ad eventi che incombono e ci sovrastano. Spesso è meglio il silenzio, il cambio di canale. Ma i bambini, quando ancora possono essere tali, domandano, chiedono anche solo con gli occhi, non vogliono (e non debbono) rimanere soli di fronte ai dubbi, alle domande, ai pensieri. È vitale dare spazio a questi interrogativi, non negandoli o facendo finta che non ci tocchino solo perché, a volte, sono altri paesi, altri popoli ad esserne direttamente coinvolti. I bambini “sentono” la guerra, la vivono emotivamente, senza pelle; così come percepiscono in modo totale tutti gli aspetti cruciali del vivere: l’amore, la morte, la malattia, l’amicizia. Dare parola a queste emozioni, permettere che escano allo scoperto è una strada che unisce i grandi e i piccoli in una trama che è fatta, alla fine, della stessa materia dei desideri, dei sogni e della paura di tutto ciò che li minaccia.

La seconda ragione riconduce all’idea che la guerra è un “handicap” per tutti. Questo percorso nasce all’interno di un luogo, l’Associazione Centro Documentazione Handicap, che vede fra i fondatori e i collaboratori più stretti persone cha hanno un deficit. Chiunque abbia un deficit sa che nell’incontro con gli ambienti di vita si possono generare delle situazioni handicappanti, di difficoltà e mancanza. All’inverso, quando il contesto è capace di accogliere ed integrare realmente le stesse situazioni di handicap non si producono necessariamente. La guerra è, invece, quella dimensione in cui tutti diventano vulnerabili, in cui pur non avendo nessun deficit molte persone vivono l’handicap della mancanza di cibo, di un rifugio sicuro, dell’allontanamento dalle persone care o dal luogo di origine. È una situazione devastante, che non permette a nessuno di crescere, perché viene minato il senso di sicurezza, la possibilità per i bambini di trovare una comunità adulta accogliente, perché gli stessi adulti sono spesso vittime spezzate ed indifese.

La terza ragione ha a che fare con la nostra idea di scuola e di servizio per i bambini e ragazzi in genere. Ci piace pensare che le scuole, le biblioteche, i centri di ritrovo vogliano e possano essere luoghi educativi prima di tutto. Luoghi in cui i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze imparino l’ascolto e la parola di pensieri anche distanti e diversi dai propri, possano discutere aiutati dagli adulti di cose difficili, poco affrontate eppure sempre presenti nella nostra quotidianità. La possibilità di trovare un tempo, uno spazio, dei modi adeguati diventa così una questione di attenzione concreta ai bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza: il bisogno di essere accolti in un percorso di crescita fatto di domande, di un’espressione possibile dei propri pensieri e delle proprie idee, di uno stare in silenzio condiviso. Per le questioni già accennate in precedenza non è semplice anche per un adulto disposto ad accompagnare i più giovani in una riflessione sul tema delle guerre fare ciò. Il ruolo dei libri e della lettura può essere un supporto significativo in questo senso: le storie accomunano, parlano con voce mediata ed incisiva, permettono di immaginare e comprendere. Il circolo virtuoso che si crea tra un adulto che legge o racconta e una cerchia di piccoli e giovani ascoltatori ed interlocutori è una condizione di fiducia reciproca, di voglia di venirsi incontro, di momenti di pace.