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Il tempo di AllegroModerato

a cura di Emanuela Marasca

Tic… tac… tic… tac… L’orologio
le ore, il tempo, il tempo che scorre… Notte, giorno, il tempo solare… Autunno, inverno, primavera, estate, il tempo delle stagioni…
Tic… tac… tic… tac… Il metronomo
L’orologio dei musicisti…
È lui che misura e scandisce il tempo in musica…
Adagio, andante, mosso, allegro, moderato…
“Tieni il tempo” mi ripeteva continuamente il mio professore di violino, quando eseguivo gli studi per violino di Curci, e le mie ore di studio passavano dall’adagio… all’andante… al mosso… all’allegro moderato.
Ma l’orologio? Lui continuava a scandire il suo ritmo… Tic… tac… tic… tac… Il mio gatto continuava a sonnecchiare sul mio letto… A volte mi chiedevo se le sue fusa andavano a ritmo dell’orologio o del metronomo. Il suo era un tempo lento… E il mio? Abbastanza variabile!
Spesso oggigiorno si sentono frasi come “Non ho tempo”, “Il tempo passa troppo in fretta”, “Ammazzare il tempo”, “Ognuno ha i suoi tempi”. Io mi soffermerei su quest’ultima frase “Ognuno ha i suoi tempi”, cosa vuol dire? Il rispetto del tempo, il tempo che ognuno di noi per caratteristiche fisiche, psichiche e in relazione al contesto di vita si dà.

“Allegromoderato” è il tempo che ha scelto di darsi un’orchestra di Milano davvero particolare, composta da una cinquantina di musicisti tra cui persone con deficit psichici, che abbiamo contattato e che il presidente Marco Sciammarella porta avanti con grande impegno e con svariate attività.
Ve la presentiamo…

Il tempo di AllegroModerato
AllegroModerato è una cooperativa nata nel 2011 dall’esperienza ventennale della scuola di musicoterapia Esagramma, è gestita da insegnanti con competenze specifiche e con una lunga esperienza nella pedagogia e nella didattica musicale speciale. Le famiglie sono parte integrante della cooperativa e partecipano attivamente alle iniziative.
AllegroModerato accoglie persone molto diverse, con storie, famiglie e patologie diverse: ad esempio sindrome autistica, sindromi genetiche (Down, Williams, X fragile…), ritardo cognitivo, disturbi del comportamento, disturbi generalizzati dello sviluppo, disabilità sensoriale.
Sono persone che spesso fanno fatica a indirizzare il pensiero, modulare le emozioni, differenziare le esperienze, elaborare la complessità dei rapporti. Questo può impedire l’immagine di un sé come adulto, la condivisione di eventi gratificanti e prestigiosi, la conquista di solide e personali passioni, l’assunzione di responsabilità, la condivisione di spazi e tempi che non siano solo funzionalmente riabilitativi ma relazionai, cooperativi e comunicativi.
Ogni soggetto umano, per quanto sia compromesso dalla malattia nella propria autonoma dotazione di risorse e competenze, ha diritto alla possibilità di maturare la propria immagine di sé e la propria capacità di fronteggiare la realtà in termini adeguati alle capacità di cui
dispone e che può anche conseguire mediante opportuni itinerari di formazione e sostegno.
AllegroModerato crede che anche nel quadro di uno stato pronunciato di deficit psichico e mentale, l’educazione estetica (quella musicale in modo speciale) presenta caratteristiche idonee all’introduzione di una dimensione qualitativa dell’esistenza e dell’integrazione personale.
La musica è un’esperienza immediata, accessibile, gratificante. La musica ha anche un range di complessità sintattica e combinatoria molto elevata. Questa ricchezza consente elaborazioni significative dell’esperienza personale: ascoltarsi e ascoltare. Coinvolge e rinforza l’aspetto partecipativo mentale ed emotivo e permette modulazioni e condivisioni del “pensare” e del “sentire”. Permette modulazioni ed espressioni di pensieri ed emozioni anche quando la parola, gesto, rappresentazione sono compromesse.
Proprio là dove la difficoltà della gestione del pensiero, nel modulare le emozioni, nel differenziare le esperienze, elaborare i rapporti è più compromessa, più elevata/ricca deve essere la risposta musicale, che allora appare come una protesi raffinata e complessa. La musica colta porta in sé una collaudata attitudine a nutrire il legame del sentire e del pensare. L’idea quindi è che ricchezza e complessità possano nutrire l’evoluzione di atteggiamenti mentali, emotivi, relazionali migliori. Non ci sono criteri di preclusione, per ognuno viene studiato un percorso che tiene conto delle caratteristiche ed esigenze particolari.

Le attività
I corsi attivi in AllegroModerato sono: Propedeutica Orchestrale, Corso Orchestrale di Strumento, Musica da Camera, Coro, InBand, MusiMatica e l’Orchestra Sinfonica.
Sono praticati tutti gli strumenti dell’orchestra, in modo particolare i legni (violini, viola, violoncelli, contrabbassi), le percussioni, marimba, pianoforte conduttore. Mentre per la InBand sono utilizzate tastiere, sax, batteria. Il Coro ha un repertorio vario: canti popolari e di autori contemporanei, musica antica, colonne sonore e melodie composte espressamente per il Coro.
L’Orchestra è il punto di arrivo dell’impegno degli allievi nei corsi individuali e di gruppo, e i risultati che consente di ottenere sono importanti. Suonando insieme, infatti, gli allievi con difficoltà possono realizzare la soddisfazione di mettere in pratica le conoscenze musicali acquisite nei corsi Orchestrali di Strumento e Musica da Camera, e partecipare al risultato condiviso, sperimentando forme di cooperazione, attenzione, reciprocità, in modo responsabile e apprezzato. Un successo, anche in termini di padronanza di sé e di risultati comunicativi, che spesso sorprende chi ascolta e che va al di là di ogni aspettativa.

Concerti
Per sostenere la cultura della solidarietà, L’Orchestra, il Coro, la InBand e la Musica da Camera si esibiscono anche al di fuori dei consueti spazi da concerto, con particolare attenzione al lavoro sul territorio.
I musicisti di AllegroModerato suonano in orchestra con musicisti professionisti o con altre orchestre e si esibiscono in tutta Italia e all’estero, partecipando a numerosi concerti ed eventi di grande prestigio. Citiamo alcune esperienze nazionali ed internazionali: a Gyor con i giovani dell’Orchestra Filarmonica di Gyor, a Mosca in occasione del Moscow International paramusical Festival, a Milano nel maggio 2025 con i musicisti inglesi della Charity Symphony Orchestra di Southampton, oppure con musicisti italiani come Stefano Bollani a Treviso, con Eugenio Finardi a Milano, con Mussida a Bolzano.

Progetti speciali
Il progetto “Tutta un’altra musica” consiste in un’attività di laboratori musicali/ orchestrali per i bambini degenti presso i reparti di pediatria dell’ospedale Niguarda Ca’ Granda e dell’ospedale San Carlo di Milano all’interno dei quali vengono realizzati. È caratterizzato dalla figura dei tutor, musicisti con disabilità fisiche o psichiche della Cooperativa AllegroModerato che intendono svolgere un’attività di volontariato mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze musicali a favore dei bambini degenti. È caratterizzato anche dalla singolare situazione che vede stare insieme bambini normodotati e persone con disabilità che, accomunati dall’esperienza del limite, cercano di affrontarlo positivamente in un’esperienza di condivisione e di bellezza.
Va a configurarsi quindi come un ribaltamento dell’immaginario comune che identifica la persona con disabilità solo come oggetto di cure e non come portatore di abilità.
Ciò che motiva l’impegno delle persone disabili di AllegroModerato a dar vita al progetto “Tutta un’altra musica” e quindi di prendersi carico di persone deboli, o altrettanto deboli, è il profondo bisogno da parte loro di vivere l’esperienza della donazione di sé, del proprio tempo, delle proprie capacità in una dimensione di gratuità. Questa, da una parte, indica la maturazione di un vissuto umano educato e per questo in grado di incidere nel reale, e dall’altra comunica una dimensione della disabilità che non si esaurisce nel mero limite fisico o psichico, ma anzi, che trasforma proprio l’esperienza del limite in una ricchezza da donare.
C’è però un altro tipo di motivazione che sottende il progetto e riguarda i secondi beneficiari, ovvero i bambini degenti negli ospedali. Il ricovero di un bambino in ospedale rappresenta, per lui e per i suoi genitori, un momento estremamente delicato, spesso doloroso e difficile da affrontare. Inoltre la degenza, prolungandosi anche per mesi, rischia di diventare un tempo privo di stimoli per la mancanza di attività specifiche e adeguate a vivere quel tempo in una dimensione educativa e non di abbandono del piccolo a (ACP) e dalla Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche (Sisip), solo un ospedale su tre offre ai bambini l’opportunità di partecipare ad attività ludico-creative (letture, laboratori e altro).
“Orchestra in spiaggia”: ogni anno AllegroModerato organizza nell’ultima settimana di giugno uno stage musicale al mare. Il lavoro è finalizzato all’approfondimento della musica d’insieme in un contesto di condivisione e convivialità. Un’occasione per trovare nuovi stimoli musicali e fare esperienze di autonomia e responsabilità. Il corso è dedicato ai musicisti che vogliono tuffarsi in un’esperienza di musica a tempo pieno e realizzare, alla fine del corso, un concerto sinfonico importante. “Un’Orchestra a scuola”: AllegroModerato realizza laboratori orchestrali rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il particolare approccio proposto consente a tutti, anche senza conoscenze musicali pregresse, di sperimentare il significato di fare parte di un’orchestra sinfonica. In più, suonare con i musicisti con disabilità esperti permette agli studenti di vivere un’esperienza particolarmente significativa ed emozionante. I laboratori di “Un’Orchestra a scuola” possono essere realizzati presso la sede di AllegroModerato o presso gli istituti scolastici.
“Orchestra in classe/scuola” è invece un approccio originale agli strumenti rivolto a studenti delle scuole primarie, secondarie e superiori, che eseguono rielaborazioni di pagine famose della letteratura sinfonica. Il metodo infatti, consente di esplorare gli strumenti musicali e la sintassi della musica colta senza le necessarie conoscenze tecniche e teoriche. Questa esperienza assume valore maggiore per le classi che accolgono bambini o ragazzi con difficoltà, perché occasione di reale integrazione e condivisione. “Seminari musicali residenziali”: per un fine settimana piccoli gruppi composti da allievi e insegnanti lavorano insieme in luoghi piacevoli al mare o in montagna. Un’occasione per fare esperienze musicali, di autonomia e responsabilità, in un contesto di condivisione e convivialità.
Infine “Musica Dentro”, concerti e laboratori nelle Carceri.



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