In questa parte iniziale della rivista troverete alcuni spunti di riflessione che in questi anni hanno accompagnato le attività che il Centro Documentazione Handicap ha svolto nell’ambito della documentazione sociale.
Attività che vedono intrecciate le aree della formazione e dell’informazione. Attività che nel loro prodursi hanno posto anche a noi una serie di domande. Come la documentazione può essere uno strumento di qualificazione professionale anche per chi, come educatori ed insegnanti, è lontano dallo specialismo di settore? Si può trovare un modo per tener unite le competenze tecniche con l’attenzione ad una riflessione più ampia che riguarda il nostro modo di conoscere e di fare esperienza? E che luoghi sono i Centri di documentazione dove spesso le persone che ci lavorano costruiscono mix particolari di competenze e conoscenze, così particolari che è difficile incasellarle in un curriculum definito?
Queste e altre questioni che, ad alta voce o in modo più silenzioso, hanno trovato posto tra di noi aprono da queste pagine un dialogo a distanza con i lettori interessati.
Continua a leggere:
- La memoria del presente
- L’ arte della documentazione (Pagina attuale)
- Luoghi del documentare
- Passare attraverso
- “Documentazione, informazione e telematica”: il modulo formativo
- Presentazione Banca Dati dei Centri
- Le schede dei centri
- Documentazione e volontariato: il ruolo dei centri di servizio
- Emarginazione e lavoro culturale
- Verso un'organizzazione biblitecaria solidale
- Documentazione: un'attività per crescere anche nel terzo settore
- "Documentazione: la gestione dei linguaggi; il thesauro della Fivol sul volontariato"
- L'identità dei Centri di Servizi L'INTRECCIO DELLE FUNZIONI, LE RISORSE LOCALI
- Documentazione ed emarginazione L’ESPERIENZA DEI CENTRI DOCUMENTAZIONE ITALIANI
- Il settore documentazione in un CSV: quale percorso?
- CSV Bergamo: la biblioteca del volontario
- Il CSV Spes Lazio: la biblioteca virtuale
- Il centro servizi della Toscana CESVOT