Skip to main content

La prima animazione non si scorda mai…

| Progetto Calamaio |
La prima animazione non si scorda mai…

“La prima animazione non si scorda mai”… Gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio lo sanno bene, comprese quante emozioni frullano in pancia all’incontro con uno o più gruppi classe e i loro insegnanti. I momenti dei saluti e delle presentazioni sono sempre i più delicati, perché è lì che gli occhi sono tutti puntati su di noi ed è lì che, fin da subito, la persona con disabilità dovrà interfacciarsi, al pari dell’educatore, nell’accoglienza e nella creazione di un rapporto di fiducia con i propri interlocutori, alcuni dei quali, magari, non hanno mai conosciuto una persona con disabilità.

Che fare? Essere sé stessi, consapevoli delle proprie difficoltà e risorse, ma soprattutto divertirsi e rimboccarsi le maniche, come ci spiega la nostra Sara, che con l’entusiasmo che la contraddistingue ci porta dentro al suo primo incontro di animazione in veste di conduttrice, insieme a Francesca, Giulia, Barbara, Luca, Emanuela e Camilo, alle prese con un laboratorio dedicato al libro accessibile e modificato, rivolto alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie Saffi di Bologna:

“Due venerdì di febbraio al Cdh sono venute due classi delle Scuole Saffi a fare un percorso sul libro modificato e c’eravamo io, Francesca, Giulia, Barbara e Luca. Nel primo incontro c’erano anche Manu e Camilo.

Nel primo incontro ci siamo presentati con delle immagini importanti per noi. C’erano tante immagini e ognuno di noi e ogni studente doveva sceglierne tre e dire il proprio  nome e perché aveva scelto quelle foto; per esempio io ho scelto la foto della pizza perché mi  piace tanto.

Dopo con Luca abbiamo mostrato diversi tipi di libri  che erano in diverse lingue straniere e c’era anche un libro piccolissimo  e dei libri senza  parole e per finire il libro tattile.  C’erano anche libri in braille, il linguaggio per i ciechi.

Dopo che i ragazzi li hanno  guardarti un po’, noi abbiamo fatto  una domanda : riuscite a leggere questi libri ? Loro   hanno detto di no.

Dopo questa attività, abbiamo fatto  vedere come si usa il programma Sym Writer e poi abbiamo fatto vedere un video di Camilo che fa vedere  come lui usa il programma tramite un pulsante che ha in fronte.

Ultima attività della giornata  è stato un gioco: abbiamo diviso la classe in 2 squadre e con il programma Sym Writer loro dovevamo indovinare delle frasi che erano scritte solo con i simboli!! Abbiamo fatto le stesse attività con tutte e due le classi.

Nella seconda giornata gli studenti si sono divisi in gruppetti e con il nostro aiuto hanno creato dei libri tattili; io, Giulia, Francesca e Barbara abbiamo aiutato una bimba down che tornava a scuola dopo tanto tempo che era a  casa. 

Era la prima volta che facevo una animazione e mi è piaciuta molto. Seduta su una bella sedia con un’educatrice vicino, che se volevo mi dava la mano, mi sono concentrata molto sul quello che Luca mi diceva.

Inoltre ho rivisto una persona per me davvero speciale. Sapendo che venivano delle classi delle scuole Saffi mi aspettavo di vedere una prof di nome Mery, che è stata la mia maestra alle elementari, speravo tanto che ci fosse, volevo farle vedere il mio lavoro; invece al primo incontro non c’era e io ero un po’ triste.

Invece Mery è arrivata il venerdì successivo. E’ arrivata a metà mattinata e io quando l’ho vista sono impazzita di gioia . Così abbiamo lavorato insieme al libro tattile finché non sono andati via.

Spero di continuare  a fare le animazioni soprattutto con i bimbi  della materna, con cui mi diverto molto e mi trovo a mio agio.

Vi voglio bene CALAMAIO!!!!!!!!!!!!”

Sara Gabella


naviga: