In realtà il cavallo è il vero protagonista di questa storia; ed è proprio dove abitano i cavalli che questa mattina mi sono recato, ed esattamente al club "Parco dei cavalli – GESE", appena fuori Bologna. Mi immaginavo una bella chiacchierata in ufficio con Roberto Flamini e magari dopo una passeggiata per il maneggio. Non è stato così
Roberto mi aspettava al centro del capannone coperto, ed era nel bel mezzo di una lezione con Ledio, un ragazzino proprio niente male, alle prese con il salto di una crocetta ed evoluzioni al galoppo. Mi raccomando, non pensate che un maneggio sia un posto "fighetto": la terra, e "non solo quella", che si pesta non invita certo all’eleganza, ma bisogna badare di più alla praticità, quindi scarpe comode, abbigliamento adatto ed essere disposti a sporcarsi. Roberto, con la passione di sempre, inizia a parlare: l’Aiasport di Bologna è nata nel 1979, e da allora gestisce un servizio d’attività equestre per disabili con finalità riabilitative, socio-educative e sportive. Il centro Aiasport è frequentato da circa 170 utenti disabili e non, d’età compresa fra i 3 ed i 45 anni; il lavoro è svolto da una équipe multiprofessionale che comprende medico specialista, psicologo, terapista della riabilitazione, psicomotricista istruttore sportivo, istruttore d’equitazione ed educatore professionale.
Il lavoro interdisciplinare, svolto anche in collaborazione con gli operatori dei Servizi Socio-Sanitari pubblici e privati, permette una conoscenza ed un approccio al tempo stesso globale ed analitico, che consente di scegliere, nell’ambito delle possibili proposte legate al cavallo e al suo ambiente, quelle più significative per ciascuna persona. Secondo l’esperienza maturata nel corso degli anni, l’attività equestre può svolgere un ruolo significativo negli interventi a favore di persone disabili in età evolutiva ed adulta con difficoltà sul piano motorio, intellettivo ed affettivo-relazionale, ma anche di bambini e ragazzi che presentino condizioni di svantaggio sociale o situazioni di deprivazione affettiva o cognitiva che ne pregiudichino le possibilità evolutive. Può rappresentare inoltre una stimolante occasione di crescita per bambini delle scuole materne ed elementari, che desiderino avvicinarsi al mondo del cavallo.
Mentre Roberto mi parla, ci siamo spostati nell’immenso parco che circonda il maneggio a fare una passeggiata. Il cavallo che ha lavorato abbastanza con Ledio si merita un po’ di riposo.
"Ledio, perché ti piace andare a cavallo?"
"Perché è bello".
"Ti piacciono i cavalli"?
"Sì!"
"Cosa ti piace"?
"Mi piace galoppare, saltare!"
Poche parole ma indicative. Non tutti i ragazzi sono in grado di fare quello che fa Ledio, ma tutti possono avvicinarsi a questi stupendi animali che esprimono forza, potenza. A volte basta starci sopra, gustare le sensazioni motorie date dal dondolio, per stare bene.
L’Aiasport si propone di mettere a disposizione della persona disabile e della sua famiglia le opportunità offerte dal cavallo e dal suo ambiente: ciò che è bello, sano e a contatto con la natura. L’interesse è rivolto all’individuo nella sua globalità, tenendo conto sia dei deficit imposti dalla patologia che delle potenzialità e delle risorse evolutive. In genere s’inizia a fare un lavoro sulle cosiddette regole del cavallo, in altre parole sul modo di mettersi in contatto con lui: come toccarlo, come farlo camminare, a cosa stare attenti (non passate mai dietro, non si sa mai), cosa gli dà fastidio, cosa gli piace; e poi s’inizia a fare dei piccoli tragitti, a prendere le redini, si studiano dei percorsi, dei giochi, fino a che uno non diventa bravo e allora inizia a fare salti, gare, come un vero e proprio cowboy!
Gli occhi di Roberto si illuminano: ed è proprio questo che i bambini aspirano a fare, delle gare! Ma in realtà le vere vittorie si hanno perché qui vengono fuori le loro difficoltà, i loro problemi. Non si pretende di superarli, ma certo qui si impara ad affrontarli. Come dice Roberto, sono aiutati dal fatto di trovarsi "muso a muso" con questi. Sì, il proprio muso contro quello del cavallo e non in senso figurato.
Le lezioni di solito durano 30-45 minuti con cadenza settimanale, singole o collettive, nell’ambito di progetti di tipo riabilitativo, socio-educativo o ludico-sportivo. Inoltre, da qualche anno viene fatta un’attività di turismo equestre per cavalieri disabili e non, escursioni e trekking a cavallo della durata di uno o più giorni, concorsi e scambi internazionali; questi servono soprattutto per l’aspetto educativo, qui c’è infatti l’occasione di conoscere meglio i ragazzi, di farli fraternizzare, e per questo si usa come mezzo il camper che è uno strumento forte d’aggregazione, oltre che comodo per viaggiare. Attualmente sono stati formati due gruppi: uno dei giovani (vale a dire fino ai venticinque anni) ed uno dei più piccoli fino ai dodici anni, oltre ad uno, che ormai è già indipendente, che svolge questo tipo d’attività.
L’équipe di lavoro prepara progetti di formazione al lavoro individuali, borse lavoro rivolte a persone con un deficit cognitivo o relazionale, nell’ambito delle attività di grooming (pulizia e preparazione dei cavalli, lavoro di selleria, pulizia box, ecc.). Qui si pratica anche attività agonistica per cavalieri disabili, concorsi equestri a livello regionale, nazionale e internazionale organizzati dalla FISD.
Mentre Roberto finisce di parlare mi accorgo quasi con stupore che siamo tornati al maneggio: le mie scarpe sono meno infangate del previsto, ho una bella sensazione addosso, e dopo esserci salutati, mentre mi rituffo in moto nel caos di Bologna, mi risuonano in testa le parole di Ledio: "Mi piace galoppare, saltare!"
Sede Legale:
Via Ferrara, 32
40139
BOLOGNA
Tel.0335\6583608 Fax 051\493236
E-MaiI: aiasport@iperbole.bologna.it
www.imprese.com/aiasport
Sedi operative:
Club "Parco dei Cavalli GESE"
Via Jussi, 141
40068
loc. Pulce
San Lazzaro di Savena (BO)
Circolo Ippico The River Ranch
Via del Bosco
S.Salvatore di Casola
Pianoro (BO)
Circolo Ippico Valganzole
Via della Fornace, 3
Sasso Marconi (BO)
Per ricevere ulteriori informazioni si può contattare il Coordinatore AIASPORT:
Roberto Flamini tel. 0335 16583608
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