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L’importanza del corpo

Non è possibile parlare di sessualità prescindendo dal corpo che la esprime in quanto essa comprende diversi piaceri che partono o passano dal corpo e che si strutturano all’interno delle relazioni affettive. La sessualità non si restringe solo al piacere genitale ma a tutta una serie di piaceri, affetti, desideri e pensieri che si sviluppano dall’ infanzia e lungo tutto l’ arco della vita. Secondo Galimberti "il corpo è lo sfondo di tutti gli eventi psichici".
Il fondamento della nostra identità personale sta nel vissuto del nostro corpo , infatti ciascuno vive e sente il proprio fisico e le sue funzioni come espressione di sé e come possibilità di relazione con gli altri e con gli oggetti. Il corpo è un modo di essere nel mondo, è un mezzo di espressione di tutta la persona, è una manifestazione concreta dell’ esistere. La presenza del corpo dà la coscienza di esistere: di sentirsi vivi, parte dell’ universo.
Il corpo è anche il primo e principale strumento di relazione, vi è una ininterrotta interazione tra esso e l’ ambiente. Da questa continua interazione si costruisce l’ immagine corporea, cioè la rappresentazione di se stessi come corpo sessuato in mezzo ad altri corpi sessuati. E’ una costruzione che si realizza gradualmente sia attraverso lo sviluppo fisico ( i cambiamenti fisiologici, sensoriali, motori) sia attraverso le modificazioni ambientali e il modo in cui gli altri vedono, manipolano, considerano il nostro corpo.
La nostra immagine corporea ruota attorno ad un nucleo costante : io sono io nel tempo nonostante i cambiamenti fisici che possono avvenire ; contemporaneamente vi è anche una prospettiva evolutiva: il corpo matura, si modifica, da corpo di bambino diventa corpo di adolescente, poi di adulto, poi di anziano. La storia del corpo è importante perché è la sintesi della propria storia, qualcosa di sentito e di soggettivo legato ai cambiamenti che il fisico mostra nel corso del tempo assumendo sempre nuovi significati; attraverso la sua presenza permette il rapporto con la realtà e definisce la visione del mondo distinguendo soggetto e oggetto, interiorità ed esteriorità, conscio e inconscio.
Il corpo può evocare l’incontrollabile, fin dal primo momento dell’esistere, per i suoi bisogni primari. E’ esperienza comune come esista l’impossibilità di essere padroni totalmente del proprio corpo e quindi il senso di vuoto che da questa può derivare. Il corpo è il luogo dei desideri primari e dei ritmi e anche la prima espressione del proprio volere. Esso è infatti il luogo delle nostre origini e del manifestarsi delle emozioni anche contrastanti. La sua rappresentazione evoca ciò che non si può nascondere, sia negli aspetti che ci rendono simili agli altri, sia per quelle parti che sottolineano le diversità. Il corpo è produttore di cose che di volta in volta possono assumere una valenza positiva o negativa. E’ il luogo in cui si evidenzia l’affermazione di sé, o viceversa ciò che può evocare dipendenza e debolezza.




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