La mediazione culturale
Il mediatore, etimologicamente parlando, può essere un’individuo che ha lafunzione di avvicinare due parti, un "intermediario"; o,pedagogigamente parlando, uno strumento ("oggetti, materiali,
Il mediatore, etimologicamente parlando, può essere un’individuo che ha lafunzione di avvicinare due parti, un "intermediario"; o,pedagogigamente parlando, uno strumento ("oggetti, materiali,
Inutile meravigliarsi dei toni da bar (senza offesa per i bar e i lorofrequentatori) che i politici nostrani hanno ormai adottato per portare voti alproprio schieramento. Si era già capito due anni
Milena Magnani, 31 anni, vive a Bologna, città dove è nata e lavora comeeducatrice in una comunità-alloggio per disabili mentali. Dopo aver esorditocon un romanzo-saggio sul tema della tossicodipendenza,
L’urgenza di raccontarsi, la necessità di parlare, di comunicare conl’altro. Il teatro come strumento per dare dignità e voce alla propriaespressività, nonostante una società che tende ad isolare
Affrontare il tema del rapporto tra la professione dell’educatore e la suaretribuzione significa mettere in relazione tre concetti tra loro collegati. Nonsi può parlare di retribuzione infatti senza
Lavorare come educatore con gli zingari vuol dire imparare a conoscere un modo diverso di pensare che si basa sulla parola orale e non su quella scritta. In questo caso la comunicazione deve partire da basi diverse ed è compito dell’operatore saper “tradurre”, mediare il loro linguaggio nel suo e viceversa.
Si ha sempre l’idea che un operatore sociale faccia un lavoro che è"impagabile", che le ricompense vengano da "un’altra parte",un altrove non bene identificato, personale, per ciascuno
* P. Bertolini, M. Dallari (a cura di), "Pedagogia al limite", LaNuova Italia, Firenze, 1988* G. Bertolini (a cura di), "Diventare medici", Guerini, Milano, 1994* A. Calvani,