Clima di classe
CLIMA DI CLASSELa comunicazione implicita o esplicita che sia, verbale o non verbaleriguarda la capacità del singolo o di un gruppo di mettersi in relazione,imparando a gestirsi nella
CLIMA DI CLASSELa comunicazione implicita o esplicita che sia, verbale o non verbaleriguarda la capacità del singolo o di un gruppo di mettersi in relazione,imparando a gestirsi nella
di Gianni SelleriLa Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 67 primo comma,del Codice penale che punisce con l’arresto fino a 3 mesi . Tuttavia la Corte siè riferita ai "mendicanti
Per chi lavora nel terzo settore e presta un minimo di attenzione al temadella comunicazione e dell’informazione ben presto si accorge che il rapportocon il mondo dei mass media non è per niente facile.
Dagli inizi degli anni ottanta sono arrivati in modo sistematico sulla scenaeditoriale libri scritti da persone handicappate e da loro famigliari. Segnaleimportante, seppur poco conosciuto e decifrato,
In tema di partecipazione popolare e di tutela dei diritti, le leggi piùimportanti e significative, per il rapporto tra i cittadini e le pubblicheamministrazioni, sono state emanate nel periodo 90/95
Parlare del livello di integrazione degli handicappati in Camerun equivale aparlare del livello di integrazione degli handicappati in Africa. Questo perch‚le usanze culturali e i costumi africani,
"Pedagogia speciale dell’integrazione, handicap: conoscere eaccompagnare" (La Nuova Italia, FI, 1996) è un libro che propone unariflessione che percorre un arco di tempo, dalla nascita all’età
Un itinerario formativo per volontari del settore handicap. Storia di un “viaggio” che, partendo dai modelli di funzionamento delle organizzazioni e del tipo di lavoro richiesto, è approdato alle esigenze formative, molto spesso trascurate, dei singoli. Un’esperienza condotta a Modena dalla società Diathesis.
L’impegno dei volontari con le persone con HIV: la complessità di un approccio e di un rapporto che richiede una completa riorganizzazione dei parametri solitamente utilizzati per definire il disagio. Un percorso formativo che aiuti a trovare parole e modi diversi da quelli comunemente usati. L’esperienza e le riflessioni della Lila di Bologna.
La formazione delle persone che si dedicano al volontariato è un tema che ha assunto un’importanza sempre più rilevante: l’espandersi del volontariato nella società italiana, il suo ruolo anche politico che non lascia spazio all’immagine del volontariato dotato solo di sorrisi e buoni sentimenti, ha portato ad una concezione di formazione diversa, che fornisce strumenti, professionali, per poter agire in una società complessa.
Molto spesso non si dà importanza alla struttura e al contesto in cui il volontario opera e si concentrano gli sforzi formativi sui rapporti personali con l’utenza. Ma esistono anche altri livelli, come la conoscenza del gruppo in cui si opera e la conoscenza del contesto in generale (rapporti con gli altri gruppi, con il servizio pubblico…). Intervista a Francesca Busnelli della FIVOL