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1. Sei fuori?Il tempo libero delle persone con disabilità tra diritto e possibilità

a cura di Sandra Negri, educatrice, e Roberto Parmeggiani, educatore e scrittore

“Sei fuori” è un’espressione gergale che si utilizza per apostrofare una persona che si comporta in modo strano, uscendo un po’ dall’agire che definiamo normale oppure per mettere in discussione ciò che qualcuno sta cercando di farci credere, magari esagerando un racconto. Sei fuori, d’altro canto, indica lo stare in uno spazio aperto, visibile e non nascosto. Ecco, è da questi significati che prende il titolo la monografia che vi presentiamo.
Ci siamo chiesti molte volte cosa si dovesse intendere con l’espressione tempo libero per le persone con disabilità. È un diritto che va garantito? È uno spazio personale che va, al massimo, sostenuto? Si tratta di qualcosa di superfluo rispetto a ciò che è necessario come il lavoro o l’assistenza sanitaria? È un compito che spetta alle amministrazioni, alle famiglie, ai dipartimenti socio-educativi e/o al mondo cooperativo e associativo?
Attraverso i contributi raccolti abbiamo cercato di trovare alcune risposte a queste domande dando largo spazio al racconto di esperienze, personali e di gruppo, mettendo al centro il tentativo di delineare un’ipotesi progettuale. Perché è attraverso la messa in pratica di azioni concrete che si può produrre un progresso reale, inteso come la maggior crescita possibile di inclusione a partire dal benessere di tutti. Un ambiente inclusivo, infatti, è migliore per tutti.
Sei fuori, quindi, come un invito alla scoperta di nuovi spazi, fisici e relazionali, in cui potersi sperimentare il più liberamente possibile.
Sei fuori, come rischio da correre per colorare i contesti anche con immagini non consuete, con modalità di azione e relazione, inizialmente destabilizzanti, ma piene di possibili sorprese.
Sei fuori, a dimostrazione che solo certe cose è possibile realizzarle quando si pensa in grande e non ci si ferma di fronte agli sguardi dubbiosi di chi pensa che non ce la si farà mai.
Sei fuori? Sì, sono fuori e ci sto benissimo!



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