6. Da Gradara: lo stato dell’arte
- Autore: A cura di Lucia Cominoli
Vi segnaliamo alcune tra le più innovative esperienze di accessibilità culturale in ambito museale per e con persone con disabilità, che abbiamo avuto il piacere di conoscere tra i relatori del seminario di formazione “Disabilità mentale e beni culturali – riflessioni e buone pratiche”, lo scorso 15 marzo 2013 a Gradara, la splendida città di Paolo e Francesca, nell’ambito del progetto “Gradart”.
Lì, tra la rocca medievale e il castello di uno dei luoghi d’Italia per sua natura più ostili in termini di barriere, hanno preso spazio incontri, letture, percorsi tematici sull’accessibilità fisica e psicologica insieme all’inaugurazione di una mostra multisensoriale che ha accompagnato due ricchissime giornate, rese accessibili anche a persone sorde o con mobilità ridotta grazie alla presenza dei volontari della Protezione Civile e a un interprete LIS.
GRADARA (PS)
“Gradart”
“Gradart” è un progetto promosso dall’Amministrazione Comunale e Gradara Innova all’interno del circuito SPAC (Sistema Provinciale Arte Contemporanea) della Provincia di Pesaro e Urbino a favore dell’accessibilità da parte di persone con disabilità alla città di Gradara. Il progetto prevede visite guidate, attività didattiche, mostre, laboratori, momenti di studio e seminari all’interno degli spazi storici della città.
Per ulteriori informazioni:
GradaraInnova
tel. 0541/96.46.73 – cell. 331/152.06.59 – fax 0541/82.33.64
TORINO
Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea di Torino
Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli è particolarmente impegnato in diversi progetti di ricerca a favore dell’accessibilità del Museo a ogni tipologia di pubblico.
Dalla collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino è nata la prima sperimentazione in Italia dedicata all’incontro fra il mondo della sordità e l’arte contemporanea: punto di partenza è stata la ricerca linguistica, per arricchire la Lingua Italiana dei Segni di 80 termini specifici ancora mancanti. A conclusione del percorso, è stato pubblicato nel 2010 il primo Dizionario di arte contemporanea in LIS (Umberto Allemandi & C.), poi presentato a New York, al Moma e all’Istituto Italiano di Cultura in occasione della Settimana della Cultura Italiana nel mondo. Tra le altre numerose attività con la CPD Consulta Persone in Difficoltà di Torino, il dipartimento ha dato vita al “Tavolo di confronto culturaccessibile” che ha realizzato il Manifesto per la cultura accessibile a tutti.
Per ulteriori informazioni:
tel. 011/956.52.13 – fax 011/956.52.32
educa@castellodirivoli.org
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
La GAM di Torino ha all’attivo numerosi percorsi per persone con disabilità sensoriale. Contemporaneamente, grazie all’impegno del dipartimento educativo, sono stati realizzati percorsi didattici introduttivi di accoglienza e conoscenza al museo indirizzati alle scuole secondarie di secondo grado e condotti con un gruppo di persone con disabilità psichica e cognitiva che, negli anni, hanno avuto l’opportunità di frequentare e conoscere le sale della Galleria.
Per ulteriori informazioni:
Dipartimento Educazione GAM
tel. 011/442.95.46-7
infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it
MILANO
Musei senza barriere
Nato da un’idea di Maria Chiara Ciaccheri, esperta in didattica museale per persone con disabilità, e Paola Rampoldi, curatrice e progettista presso il Museo Popoli e Culture di Milano, il sito si propone come contenitore di tutte quelle esperienze di accessibilità al patrimonio museale che in Italia e all’estero hanno saputo instaurare un confronto diretto con persone con disabilità fisica e/o cognitiva, favorendone l’inclusione e la partecipazione attiva. Il sito, che vuole essere anche uno spazio di ricerca mobile e aperta a nuove indagini, confronti e modelli di competenza, offre un interessante spazio bibliografico dedicato all’approfondimento degli approcci dal punto di vista sia artistico che della mediazione.
Per ulteriori informazioni:
museisenzabarriere@gmail.com
BERGAMO E REGGIO EMILIA
Atelier dell’errore. Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi”
Il Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo ha dato avvio a un progetto rivolto a bambini e ragazzi con disabilità psichica, concentrandosi dunque in particolar modo sull’educabilità e la partecipazione dei più piccoli. Per farlo il Museo ha instaurato una stretta collaborazione con l’Atelier dell’Errore di Reggio Emilia, nato nel 2003 come atelier di attività espressive per la Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl di Reggio Emilia da un’idea e da un progetto dell’artista Luca Santiago Mora, in collaborazione con L’Indica Atelier di Ricerca Musicale.
Per ulteriori informazioni:
tel. 035/28.60.11 o 035/28.60.12
infomuseoscienze@comune.bg.it
Alcune regole per non sbagliare
Al rientro dal viaggio, Maria Chiara Ciaccheri e Paola Rampoldi, le autrici di www.museisenzabarriere.org, hanno condiviso sul loro blog un divertente reportage della giornata, da cui hanno tratto una serie di requisiti, indispensabili allo sviluppo di una metodologia dell’accessibilità culturale in senso lato che tenga conto di diverse variabili.
Eccone alcune:
– L’accessibilità o meno di un luogo dipende soprattutto dalla volontà delle persone che lo amministrano. Se l’interesse è quello di rendere uno spazio, un luogo, una città, un borgo realmente al servizio di tutti, allora si troveranno le soluzioni praticabili per perseguire questo obiettivo;
– procedere per piccoli passi, prefiggendosi scopi raggiungibili che possono diventare sempre più ambiziosi nel tempo, è un modo per allargare le prospettive e offrire varietà di risposte alle differenti esigenze;
– mettere la persona al centro costituisce il presupposto dell’ascolto e della disponibilità ad abbattere le barriere, prima di tutto quelle relazionali;
– non sempre sono necessari grandi investimenti economici. I requisiti di accessibilità costituiscono un’opportunità creativa in grado di mettere in campo altre energie e di esplorare possibilità poco onerose. Sforzarsi di promuovere l’accessibilità sottintende un impegno che comunque genera un ritorno: numerico ma soprattutto empatico e relazionale;
– essere già un luogo turistico, estremamente frequentato, rappresenta un motivo in più per continuare a migliorare.
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Associazione “Centro Documentazione Handicap” – Cooperativa “Accaparlante” – via Pirandello 24, 40127 Bologna. Tel: 051-641.50.05 Cell: 349-248.10.02
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