Il dolce racconto di Nicola Rabbi ci ha riportati all’inizio della nostra monografia, ovvero alla parte onirica e immaginifica del viaggio, ricordandoci che viaggiare significa sempre cambiare il punto di partenza, che sia il modo di guardare noi stessi, gli altri, o il paesaggio che abbiamo davanti. Tutti noi viviamo di mutamenti, mancanze, conquiste ed evoluzioni ed è per questo che la domanda e il desiderio di viaggiare non cesseranno mai.
C’è chi, lo abbiamo visto, necessita prima di partire di una preparazione accurata e chi invece preferisce lasciarsi andare all’imprevisto, lì dove risiede, secondo i viaggiatori più puri, la vera essenza del viaggio.
Quello che rimane una costante è che, in un modo o nell’altro, il viaggio necessita di essere sedimentato, capito e ridiscusso, è anche per questo se esistono i diari di viaggio ed è anche per questo che quando torniamo da un’avventura ben riuscita ne parliamo per giorni.
Ci abbiamo riflettuto molto e siamo arrivate alla conclusione che forse i festival, le fiere e più in generale tutti quei contenitori di informazione e di sapere che sempre più stanno sorgendo intorno al tema vogliano in parte rispondere anche a questa esigenza. Non solo occasioni promozionali, dunque, ma momenti per sedimentare ciò che già è accaduto e la consapevolezza di quello che vogliamo accada in futuro.
È da questo punto di vista che passiamo in carrellata tre importanti momenti di bivacco, per soffermaci sul viaggio che parte dall’informazione che precede la scoperta con il Move! di Vicenza, quello che diventa invece occasione di incontro, scambio e conoscenza come al Festival del Turismo responsabile IT.A.CÀ di Bologna e infine quello delle parole grazie al Festival della Letteratura di Viaggio di Roma.
“Move!” Salone Professionale del Turismo e dell’Ospitalità Universale
Nato dall’esperienza di Gitando.All, il Salone, ospitato nel 2015 alla Fiera di Vicenza, si è proposto in collaborazione con Village4All come il principale riferimento europeo sul turismo accessibile in tutte le sue declinazioni. Move! è stato infatti il primo evento fieristico del settore che ha messo a confronto fornitori, progettisti, gestori di servizi, istituzioni, gruppi di acquisto e ha offerto al pubblico interessato nuove idee e le soluzioni pratiche per un turismo universale e senza barriere, rivolto a chiunque fosse in cerca della vacanza ideale: persone con disabilità e non, coppie e famiglie, anziani e bambini, amici e sportivi.
A partire dunque dalla scorta di Gitando.All, come ancora ci racconta il presidente di Village4All Roberto Vitali, “il tutto si è trasformato da fiera a livello poco più che regionale in una manifestazione internazionale dove tour operator che sono venuti dalla Russia e dalla Polonia, dall’Inghilterra, ma anche dall’America e il Brasile lo hanno fatto per venire ad acquistare turismo italiano. All’interno poi si è svolto il Mita, il Meeting del Turismo Accessibile, che ha visto una larga partecipazione per ascoltare le migliori buone pratiche internazionali, c’era anche Victor Calise il vicesindaco di New York, un uomo con disabilità che ci ha raccontato come si fa accessibilità a New York e abbiamo scoperto quanto il Veneto e New York siano vicini e possano lavorare assieme”.
In attesa dell’edizione 2016, rinviata a data da destinarsi, vi consigliamo di tenere pronte le agende per questo evento davvero importante che speriamo abbia intercettato l’attenzione anche della politica attuale.
Il Festival IT.A.CÀ, il Festival del Turismo Responsabile di Bologna e Emilia Romagna
Il Festival, che ha mosso i primi passi nel 2009, è promosso e organizzato dall’Associazione YODA, COSPE onlus, NEXUS Emilia Romagna, in collaborazione con AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e una rete di oltre 150 realtà attive nell’ambito turistico.
YODA, COSPE, NEXUS e ATIR sono tutte realtà che operano in direzione del Turismo Responsabile, una delle soluzioni individuate dalle Nazioni Unite per raggiungere gli “Obiettivi del Millennio”, una soluzione che si basa sul rispetto delle culture, dei popoli, dell’ambiente e della giustizia sociale ed economica.
Da sempre attento all’ambito della Cooperazione Internazionale, il festival ha indagato negli anni il complesso rapporto tra il turismo reale e quello derivato dai recenti flussi migratori, cercando di rendere palpabile la voce dei protagonisti che tutt’oggi vivono in città, con eventi, attività, dibattiti di ogni genere. Ad oggi la proposta di IT.A.CÀ è davvero molto ricca e offre un fittissimo calendario per tutti i gusti e tutte le età, spaziando tra il trekking, percorsi in bicicletta, film, presentazioni di libri, concerti, giochi per bambini, percorsi sensoriali, viaggi in treno, passeggiate narrative, esplorazione degli spazi verdi in città e sui colli, avvalendosi in più della bellissima cornice delle Serre dei Giardini Margherita all’interno degli omonimi giardini con il supporto di Associazione Kilowatt che ne gestisce gli spazi.
L’edizione 2016, come ci hanno anticipato gli organizzatori, presenterà due nuove occasioni d’incontro particolarmente interessanti, il primo sarà una visita guidata alla Bolognina, lo storico quartiere operaio di Bologna a opera dei ragazzi migranti di seconda generazione che ci condurranno nei luoghi da loro abitualmente frequentati e abitati, raccontandocene così la storia e forse anche la propria. Allo stesso modo, altro percorso decisamente innovativo, sarà la possibilità di visitare in bicicletta i luoghi di culto della città di Bologna, della cultura ebraica, islamica e buddhista.
Non mancherà inoltre uno spazio riservato al turismo accessibile, con l’apertura straordinaria del Museo Tolomeo e del Museo Anteros in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus. Quel giorno ci saremo anche noi, a presentare il nostro laboratorio sul viaggio di cui, se vi siete dimenticati, potete ritornare a rileggere qualcosa nella prima parte della monografia, insieme agli animatori con disabilità di Progetto Calamaio – Cooperativa Accaparlante. Non mancheranno, sempre in nostra compagnia, i giochi per i più piccoli, con In viaggio sul Trenino Arturo, un laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni dove un buffo macchinista e i suoi imbranati scagnozzi vi accompagneranno in un viaggio alla scoperta di paesi fantastici e di incontri inaspettati, tra giochi, prove da superare e diari di viaggio tutti da creare, per trasformare il limite in risorsa e imparare insieme a conoscere che cos’è la diversità
Anche per questa edizione IT.A.CÀ sarà presente in altre città dell’Emilia Romagna: Ferrara, Forlì, Ravenna, Parma, Reggio Emilia e Rimini oltre al consueto appuntamento in Trentino. Le programmazioni delle altre città si svilupperanno da maggio fino a settembre 2016.
Per informazioni:
www. festivalitaca.net
Il Festival della Letteratura di Viaggio di Roma
Quando abbiamo scoperto l’esistenza di questo festival non stavamo più nella pelle e abbiamo subito contatto il direttore, il giornalista e fotoreporter di National Geographic Antonio Politano, per saperne di più e anche per, diciamola tutta, farci dare il numero dello scrittore Antonio Pascale di cui siamo grandi fan.
Il festival, nato a Roma nel 2008, non offre solo il confronto con gli scrittori di viaggio di oggi e dei grandi del passato ma anche un bel programma di mostre, laboratori e escursioni dove largo spazio è lasciato anche a fotografia, cartografia, geografia, musica, antropologia, oltre che al disegno, al giornalismo, alla storia e al fumetto con la presenza di numerosi ospiti. A partire dal 2010 inoltre, ogni edizione viene poi accompagnata dall’uscita di un catalogo L’instantedito da Exorma, che raccoglie contenuti legati agli autori e ai temi protagonisti di ciascuna edizione. Approfondimenti sulle mostre, interviste, testi originali, brani dai grandi classici e dalla letteratura contemporanea, mappe e documenti dagli archivi di Società Geografica Italiana. Anche il catalogo porta la firma alla cura di Antonio Politano.
Il festival, che è stato segnalato come “Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città di Roma 2014-2016”, si svolge in genere nelle prime settimane di settembre, noi speriamo proprio di esserci e vi lasciamo con le parole di uno scrittore, quelle di Antonio Pascale per l’appunto, autore di un libricino piccolo piccolo ma che ha accompagnato idealmente tutto il nostro tragitto. Un libricino, il suo Non è per cattiveria, che ci racconta il viaggio di un viaggiatore pigro, l’autore stesso, alle prese con una terra poco frequentata, il Molise, quella regione su cui gli italiani scherzano spesso, chiedendosi se davvero c’è o non c’è ma che vive di piccole piazze, di monti prossimi al mare e tranquillità, il luogo della pausa, come lo definisce Pascale. Anche perché lui, come a volte succede, è “un uomo da pausa, non da arrivo. È in quel momento che comprendo a fondo il senso del viaggio: girare attorno al traguardo, farsi trascinare da un istinto interiore, socializzare con persone che puoi incontrare solo nelle pause, cambiare obiettivo, sentire il territorio sotto i tuoi piedi”.
Il nostro viaggio finisce qui, grazie per averci accompagnato in tutte le nostre tappe. A voi, ora, il compito di raccontarci le vostre. Scrivete a lucia.cominoli@accaparlante.it e emanuela@accaparlante.it, non vediamo l’ora di inserirle nei nostri diario di viaggio!
Continua a leggere:
- Dove non sono stato mai
- 1. Prima di partire
- 2.“Dove non sono stato mai. Il viaggio tra immaginario, attese e possibilità”. Diario di un laboratorio a cura di Progetto Calamaio
- 3. Sì viaggiare. Ma come? Associazioni, festival, esperienze e progetti inclusivi per viaggi alla portata di tutti
- 4. La parola ai viaggiatori
- 5. Il tempo di una sosta per non dimenticare. Viaggio tra il cibo dei migranti all’Orient Experience di Hamed Ahmadi
- 6. Fiere, festival e letterature. Occasioni di incontro e contenitori di sapere per esplorare il mondo (Pagina attuale)
- 7. Dialogo nel buio
- 8. Per non perdere la rotta. Sitografia e consigli di lettura per i malati di viaggite di tutte le età
- BEATI NOI/Perché io non sono “Charlie”
- EUROPA EUROPA/A come Accessibilità, App e Adesivi. Le proposte delle città premiate all’Access City Award 2016
- INCONTRO ALL'ARTE/Guardare una foto, incontrare il mondo e diventare responsabili del cambiamento
- LETTERE AL DIRETTORE/Risponde Claudio Imprudente
- IL MAGICO ALVERMANN/L’uomo che allevava i gatti
- SPAZIO CALAMAIO/Quando il mondo si fa fantastico. “La Mongolfiera” di Ermanno Morico
- SPORT AGEVOLI/La relazione movimento-linguaggio nello sviluppo del bambino