Il gatto e la gabbianella
Ho letto di recente un famoso romanzo di Luis Sepùlveda che mi ha colpitoper la grazia e la forza con la quale rimandava ad alcuni temi, certamente notia chi quotidianamente opera a stretto contatto
Ho letto di recente un famoso romanzo di Luis Sepùlveda che mi ha colpitoper la grazia e la forza con la quale rimandava ad alcuni temi, certamente notia chi quotidianamente opera a stretto contatto
Editoriale
Che tecnica comunicativa utilizzare nella gestione di informazioni riguardanti il disagio psichico?
Da un lato la necessità di utilizzare tecniche più vicine a quelle dei messaggi pubblicitari, per essere più visibili, dall’altro la pericolosità di queste stesse tecniche
“Vanno sostenute quelle forme di comunicazione di base, come pubblicazioni che nascono da associazioni e gruppi, periodici del volontariato, i canali di informazione degli Enti locali che, pur operando in ambito molto più limitato rispetto ai grandi mezzi di comunicazione di massa, riescono a promuovere informazione positiva”
Il progetto costituisce una delle prime esperienze di promozione della salute basate in prima istanza sul coinvolgimento della comunità. “Occorre uscire dall’attribuzione di gestore dell’informazione al solo specialista del settore – il giornalista – un ruolo decisivo lo possono giocare coloro che hanno rapporti con “il pubblico”
Rassegna Bibliografica
Le prime risposte che i famigliari di un malato mentale ricevono sono in genere discordanti, ricche di contraddizioni, disorientanti tanto che alla fine non fanno altro che confermare una condizione di confusione, di allarme e una visione pessimistica del futuro. Salute mentale, pregiudizi e comunicazione sociale
Facciamo prima di tutto il punto della situazione sulla salute mentale, oggiin Italia. L’argomento chiave è la chiusura degli ex-OP (OspedaliPsichiatrici), decisa, deliberata, con progetti operativi
Spetta all’operatore della psichiatria ricominciare ad avvicinarsi al paziente e agli “altri” per comunicare, trovando alleanze, canali e linguaggi appropriati e semplificando il suo gergo senza per questo banalizzare i problemi. I rischi del ”nuovo scientismo” della psichiatria
“Con lo slogan “informazione e marginalità: chi, come e dove”, è possibile immaginare vari modi per produrre informazione sociale: il primo propone di organizzare il tema per argomenti, per così dire, “verticali”, oppure un secondo approccio propone di organizzare il tema per argomenti “trasversali”…” Quando l’associazionismo si specializza nell’informazione
Negli anni recenti si è assistito, sul piano internazionale, ad una crescente consapevolezza del fatto che i cittadini dovrebbero essere in grado di giocare un ruolo più attivo rispetto all’intero campo dell’assistenza sanitaria che li riguarda. L’antagonismo tra un approccio di sanità pubblica ed un approccio impostato invece sui diritti umani. Le linee di tendenza dell’OMS
“Un errore frequente nei primi dolorosi rapporti con un giornale, è costituito dalla fiducia assoluta nella bontà della propria causa. Si è convinti, spesso, che un comunicato scritto male, bastino a fare scattare il mezzo dell’informazione. Se poi ciò non accade, si accusa il giornale di scarsa sensibilità, si scrive una lettera indignata al direttore, in una parola: ci si taglia il ponte con le proprie mani”
La nozione di informazione, relativamente ai suoi aspetti di contenuto e dicomunicazione, propone anche in questo caso una stratificazione e unintrecciarsi di diversi livelli. Uno dei primi può essere