Il genitore come risorsa
Prima di arrivare all’associazione ho incontrato varie realtà in cui ho sperimentato una sottovalutazione del genitore.
Quello che mi è piaciuto molto di questo progetto è l’interesse del genitore di proporsi come risorsa, non come indagatore ma come una parte in grado di contribuire. Io lo vivo in modo positivo, a me piace avere questo dialogo con gli operatori, le figure sanitarie, questo scambio di conoscenza che mette insieme cosa vedo io e cosa vede l’altro, l’osservatorio privilegiato del genitore e la competenza professionale dell’operatore.
Criticità importanti non mi sento di rilevarle anche perché il tempo che è trascorso dall’apertura sembra tanto ma in realtà è poco. Perché si crei un feeling fra le persone occorre un certo spazio temporale, non tutti possono avere la stessa umanità, non con tutti si crea quella dimensione empatica.
Sergio, papà di Giorgia
Fa.Di.Vi. e Oltre è un’Associazione Onlus di famiglie di persone disabili iscritta al Registro regionale del Volontariato della Regione Liguria nell’ambito socio-sanitario.
Azione e scopo dell’Associazione è quello di:
– ricercare le condizioni, le opportunità di un ottimale sistema extra famigliare nel “durante noi” – cioè con i famigliari ancora in vita – individuando le risposte ai bisogni primari socio- riabilitativi-assistenziali, alle aspettative, ai bisogni relazionali, alla massima autonomia;
– favorire il massimo possibile coinvolgimento e partecipazione alla vita e alle scelte del Centro, collaborando ai programmi, per favorire il superamento di eventuali riscontrate obiettive difficoltà, ponendo attenzione a non invadere e/o intralciare la gestione del Centro stesso;
– elaborare e proporre progetti, iniziative, sperimentazioni, destinati al miglioramento della qualità di vita, delle persone del Centro, incoraggiando la circolazione, lo scambio di informazioni, di esperienze e collaborazioni, attivando e sostenendo una rete di relazioni che sviluppi processi d’integrazione sociale, con le altre realtà del territorio;
– sostenere processi che portino alla determinazione di “un piano di vita individualizzato” che ricerchi anche l’identificazione di una futura “tutela personalizzata”;
– promuovere ogni forma di sostegno a favore delle persone disabili del Centro Residenziale Vidoni e possibilmente anche di altri Centri e, più in generale, nei confronti di chi si rivolge all’Associazione.
“Crediamo fermamente – sostengono i soci di Fa.Di.Vi. – che l’affermazione e la continua promozione di una cultura della solidarietà e del rispetto per la vita altra siano gli elementi più significativi e rappresentativi per affrontare e superare i muri d’indifferenza che spesso delimitano i luoghi in cui vivono le persone con disabilità e quanti condividono la loro vita.
Questo non deve essere inteso solo come l’impegno etico di una singola associazione ma anche e soprattutto come sfida per una società che vuole crescere.
Parafrasando Nelson Mandela: quella che abbiamo raccontato è la nostra storia… Dolce o amara (giusta o sbagliata) che vi sia sembrata, qualcosa portatela con voi e qualcosa lasciate che torni a noi. Grazie”.
Per contatti:
Fa.Di.Vi. e Oltre
Viale Teano 12
16147 Genova
Tel./fax 010/374.23.01
fadivieoltre@virgilio.it
www.fadivi.it
Continua a leggere:
- Il futuro del possibile
- 1. Introduzione
- 2. Un sogno da vivere, un progetto da realizzare
- 3. L’orologiaio che regola le bussole: ovvero la formazione come strumento strategico per sostenere il percorso associativo
- 4. L’anello di congiunzione
- 5. Abitare la “giusta” distanza
- 6. Documentazione
- 7. Fa.Di.Vi. e… oltre… (Pagina attuale)
- 8. Per non concludere: imparare a disimparare
- 9. Testimonianze dei genitori