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Più terme e meno badanti! Superabile, Luglio 2012

Vento caldo, sole rovente, acqua a trenta gradi…quasi quasi me ne vado alle terme! Ho pensato proprio così, qualche settimana fa, mentre facevo i conti con l’afa bolognese, e in men che non si dica mi son ritrovato a mollo nella frescura di Montegrotto Terme…

Che dire, quel posto me lo sono proprio goduto, non solo per la bellezza del luogo ma anche per la sua comodità, completamente accessibile e circondato da personale disponibile e accogliente.
La cosa più interessante però è stata per me la battuta che tre clienti hanno improvvisamente rivolto a un cameriere. Alla domanda di questi "perché, dopo tanti anni, siete ancora così affezionati alle nostre terme?", i tre han seraficamente risposto "perché sono un ottimo investimento per il nostro futuro". In che senso? Vi chiederete voi… "Così"- han continuato gli affezionati- "ritardiamo il tempo della badante!".

Al di là della battuta divertente, credo che nella sua semplicità i vacanzieri abbiano toccato un nodo fondamentale e mi sono subito posto un’altra domanda: la disabilità che strategia può investire per il futuro? E soprattutto quante persone disabili possono permettersi di andare oltre le loro esigenze primarie? Il valore della qualità della vita e la lungimiranza nel cercarla sono le prime risposte che vengono in mente, risposte che, tuttavia, non per tutti risultano tanto immediate. Credo che la capacità personale di affrontare il deficit con uno sguardo verso il futuro sia un punto indispensabile per la crescita, nonché l’invecchiamento, di una persona con disabilità. Spesso infatti si pensa che la disabilità sia una condizione priva di mutamenti e che la qualità della vita possa incidervi solo in parte, dimenticando quanto questo vada a coinvolgere l’autostima e l’umore della persona.

Avere la possibilità di entrare alle terme è così il primo passo per oltrepassare le nostre barriere architettoniche e mentali ma scegliere di farlo con consapevolezza è un passaggio più complesso e successivo. Si tratta di imparare a separare la persona dal suo deficit e cominciare a intraprendere un percorso di accettazione e cura verso se stessi, una cura però che deve essere continuativa, un investimento appunto, come ci han ricordato i nostri simpatici clienti. Insomma, bisogna andare alle terme per restare longevi… E voi, quante volte andate alle terme, in piscina, a fare i fanghi, a spassarvela un po’ per investire sul vostro futuro?

Scrivete a claudio@accaparlante.it o sulla mia pagina facebook.

Claudio Imprudente




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