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Il cassetto dei segreti – Superabile

Salve a tutti,
Sono sicuro che ognuno di voi ha o ha avuto un cassetto dei segreti, avete capito di cosa sto parlando vero? Il cassetto dei segreti è quel nascondiglio che ognuno ha e in cui ripone una miriade di oggetti strettamente personali, che lo identificano profondamente e che contribuiscono a creare la propria dimensione di intimità. Dentro vi si possono trovare gli oggetti più disparati: dal diario segreto, alla foto di un divo del cinema, l’anello del primo fidanzato, i giornaletti porno, la collanina d’oro regalata dalla nonna il giorno del battesimo, un bigliettino di una fidanzata, il primo paio di scarpe coi tacchi, i calzini sporchi e sudati con cui si è vinta quella partita speciale (rigorosamente mai lavati per il rispetto della cabala), un regalo speciale… dentro ci sta proprio di tutto, c’è una grossa parte di noi.
Specialmente nell’età dell’adolescenza questo luogo privato assume una importanza fondamentale per la formazione della propria identità; è quindi un passaggio irrinunciabile che ogni persona deve percorrere.
Ma come fa una persona con disabilità ad avere un cassetto dei segreti? Come è possibile che ciò avvenga dal momento che è sempre circondata da una marea di persone? Ecco che qui entra in gioco la creatività di ciascuno: si ha talmente tanto bisogno di questo cassetto dei segreti che si arriva ad elaborare strategie davvero impensabili!
Generalmente il cassetto dei segreti si trova in camera da letto o in bagno, per i veri “ciapinatori” (coloro che fanno lavoretti in casa fai-da-te) può trovarsi in garage o in cantina, oppure in sala o in cucina per chi ama molto cucinare e colleziona ricette preziose…Generalmente comunque si trova in un luogo sicuro, in un posto che riconosciamo come franco. Il mio cassetto dei segreti, per esempio, si trovava … nel pulmino della scuola! Si, il pulmino era la mia zona franca: passava a prendermi tutte le mattine e mi riportava a casa, gli autisti cambiavano, ma lui era sempre lo stesso…(che pulmino fedele!). Avevo quindi trovato un luogo senza controllo da parte di adulti (che cambiavano di continuo) e io potevo tranquillamente fare quello che volevo: portare giochi, giornali, oggetti personali a scuola e decidere di averli con me in un posto che era solo ed esclusivamente mio. Mia madre non ha mai saputo che io portavo le carte a scuola… tutti i giorni! Questo è stato fondamentale per la mia crescita e per la formazione di una mia identità. Perciò è importante mettere in moto strategie efficaci per avere sempre dei cassetti dei segreti a portata di mano, essi fanno parte della nostra vita e ne abbiamo bisogno anche da adulti!
Quali sono i vostri cassetti segreti? Che cosa ci custodite gelosamente dentro? Dove si trovano? Ma soprattutto: quali strategie avete utilizzato per crearveli? Scrivetemi su claudio@accaparlante.it e… Aspetto idee perché il pulmino della scuola non passa più da un pezzo!
 




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