Come può un disabile grave divertirsi con i Lego? Io non ho mai avuto problemi. Ricordo ancora con gioia la soddisfazione immensa di costruire case, negozi, strade e rotonde piene di segnali nella mia personale piattaforma cittadina, grande due metri per due. Quanto tempo passato a immaginare e a inventare, mattone su mattone, gli edifici della mia città! Ora vi chiederete come un bambino con tetraparesi spastica potesse essere un tanto abile architetto, ingegnere e costruttore.

Basta poco con un pizzico di fantasia, sbuzzo artistico e un po’ di manovalanza! A comporre la mia impresa edile c’erano infatti le operose manine dei miei più cari amici che partecipavano al gioco, seguendo le mie direttive e aggiungendo, di volta in volta, qualcosa di proprio.

Ma perché vi sto raccontando tutto questo? Per parlarvi di un’iniziativa molto interessante, segnalata, tra gli altri, anche dal mio amico Franco Bomprezzi sul blog Gli invisibili.

Si tratta di Orsoazzuro.it, uno store on line pensato per il commercio e la vendita di giochi per bambini con disabilità. Giochi creativi e utili a tutti, dal design accattivante, adatti ai "bisogni speciali" di ognuno di noi.

All’interno anche un blog, curato da Federica Dosi, una delle ideatrici del portale, che fornisce suggerimenti e consigli a famiglie e curiosi sugli acquisti più indicati. Simpatica proposta è anche la Gift Card, un buono acquisto e una soluzione alternativa che non ci obbliga a rivolgerci necessariamente ai genitori quando vogliamo fare un regalo originale ai nostri piccoli amici.

Il gioco è fatto per essere giocato, non è né terapia né ausilio, è puro divertimento, libertà, comunicazione e sfogo creativo, oltre che un’importante occasione per fare gruppo e crescere insieme.

Poter poi accedere on line a questo bel "paese dei balocchi" rappresenta un’altra piccola ma non trascurabile novità, considerato che la maggior parte dei giochi per bambini con deficit è oggi ancora concentrata in negozi specializzati o nei sanitari. L’Orso azzurro è proprio una bella occasione, per tornare bambini, sognare e lasciarsi andare.

Per saperne di più vi consiglio di andare a visitarlo mentre io continuo a costruire la mia città.

Scrivete a claudio@accaparlante.it o sulla mio profilo di facebook.

 

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